L’accordo siglato dal presidente della Regione Eugenio Giani con il Fmmg, il principale sindacato toscano. Guardia medica stop alle 24 per impiego in test e alberghi sanitari. Intesa con le cliniche private per 500 letti Covid
I medici di famiglia effettueranno tamponi i rapidi antigenici ai propri assistiti: in studio o a domicilio e, su base volontaria, nei drive trough o in contesti di microfocolai.
E’ quanto prevede il protocollo firmato dal Governatore toscano Eugenio Giani e dal segretario toscano di Fimmg Alessio Nastruzzi. L’intesa prevede una fornitura di 32mila tamponi a settimana (sono quelli che danno una risposta in una ventina di minuti senza passare dal laboratorio). Entro una settimana, massimo dieci giorni, i primi medici di famiglia potrebbero essere già in grado di somministrarli.
“E’ un atto molto importante – spiega Giani – perché l’emergenza che viviamo richiede impegni straordinari. Il ruolo dei medici di famiglia sul territorio è fondamentale. Loro sono parte integrante del nostro sistema socio-sanitario e insieme a loro potremo riuscire a garantire quell’assistenza che non congestioni i nostri ospedali”.
Ma le novità non sono finite qui perché è prevista anche una rivoluzione per quanto riguarda la cosiddetta continuità assistenziale. In via sperimentale i dottori di guardia medica adesso lavoreranno fino a mezzanotte. Dopo questo orario ci penseranno tre centrali telefoniche (una per Asl con 9 medici per la centro, 8 per la nord-ovest e 8 per la sud-est) a rispondere alle chiamate dei pazienti e a inviare le ricette dematerializzate via sms o mail col codice della medicina da acquistare in formacia. In questo modo si dovrebbero poter recuperare ore da riversare nell’emergenza Covid negli hotel sanitari a servizio delle Usca oppure nei drive through per effettuare i test. Attualmente in Toscana sono 148 le postazioni dei medici di guardia, una parte delle quali già scoperta.
Con la nuova intesa, che resta comunque temporanea e riferita all’emergenza Covid, rimarrebbero attive solo quelle nelle realtà periferiche e nelle isole dove non ci sono ospedali. Il servizio di guardia medica rimarrà comunque inalterato, in tutte le sedi oggi attive tutti i giorni fino alle ore 24. “Già ora – aggiunge l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini – l’attività della guardia medica è quasi totalmente telefonica. Contiamo che i disagi saranno ridotti, i benefici però più concreti”. Aggiunge Nastruzzi: “In questo particolare momento è più che mai decisivo aiutarci l’un l’altro. Noi medici di famiglia abbiamo un rapporto privilegiato con i nostri assistiti, con cui siamo in costante contatto. Fare il tampone a chi ne ha bisogno deve essere inteso come un’estensione della nostra capacità diagnostica. Possiamo fare davvero molto, lavorando sui contatti stretti dei positivi e contribuendo così a ricostruire la filiera dei contagi”.
Ma l’impegno della Regione non si ferma qui: per potenziare infatti la capacità di risposta dell’Ente di fronte all’emergenza Covid il presidente Eugenio Giani ha firmato una ordinanza con la quale si conta di reperire altri 400-500 posti letto stavolta coinvolgendo, oltre le strutture private già convenzionate, villa Ragionieri e villa Cherubini a Firenze e la clinica San Rossore a Pisa. Tre grandi realtà che potrbbero assicurare se disponibile un numero cospicuo di posti letto evitando così anche la dispersione di rivolgersi alle tante piccole cliniche del territorio.