Ultimi appuntamenti per la kermesse che si svolge tra piazza Santissima Annunziata, il Chiostro di Levante e Fiesole fra storytelling musicali, diversi linguaggi jazz e le note senza tempo della band di Peter Gabriel e Phil Collins
Dai “Genesis Revisited” di Steve Hackett al concerto all’alba di Dado Moroni, dallo storytelling musicale di Federico Sacchi al live di Riccardo Mori, ai documentari musicali di 33 Giri Italian Masters. Ben sei appuntamenti in 48 ore per la chiusura del Musart Festival di Firenze.
“Wonderful visions” e “Africa is a state of mind” sono gli spettacoli che il musicteller Federico Sacchi propone, rispettivamente, domenica 24 e lunedì 25 luglio (ore 21,30) al Chiostro di Levante dell’Università di Firenze (via degli Alfani, 37 – Firenze): “Wonderful Visions” ripercorre l’adolescenza, l’ascesa e l’impegno civile di Stevie Wonder; “Africa is a state of mind” traccia la genesi di tre dischi di Talking Heads, Jorge Ben e The Congos legati a doppio a filo alla cultura africana. Per Musart fuori città, sempre domenica (ore 21) Riccardo Mori sarà in concerto al Teatro Romano di Fiesole. Chitarrista di lungo corso, già al fianco di Vasco Rossi, presenta un’originale rivisitazione di classici della musica italiana e non solo. Ancora domenica 24 luglio, al Cinema La Compagnia (dalle 20,15) quattro documentari della serie “33 Giri Italian Masters” di Sky Arte dedicati ai migliori album della musica italiana: “La voce del padrone” e “L’imboscata” di Franco Battiato, “Il sole nella pioggia” di Alice e “Salvadanaio” del Banco del Mutuo Soccorso. Introduce Benedetto Ferrara, giornalista, autore e dj. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito https://bit.ly/33GIMasters.
A tutti i fan dei Genesis: imperdibile l’appuntamento con Steve Hackett, lunedì 25 luglio sul palco principale di piazza Santissima Annunziata (ore 21,15). Il leggendario chitarrista approda nell’ambito di “Seconds out + more”, tour che vede in primo piano “Seconds Out”, tra i maggiori successi discografici dei Genesis. Lo spettacolo include brani da ognuno dei sei album in studio di Hackett durante il periodo dei Genesis e segna il suo ultimo lavoro con la band, che lasciò subito dopo per intraprendere la sua carriera da solista. Al suo fianco musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria Craig Blundell (Steven Wilson); al sax Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). I biglietti per il concerto (posti numerati da 30 a 60 euro) sono disponibili sul sito ufficiale www.musartfestival.it (info tel. 055.667566), su www.ticketone.it e nei punti vendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804).
Musart si chiude con il concerto all’alba di Dado Moroni, martedì 26 luglio alle ore 4,45 nel magnifico Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti (piazza SS Annunziata). Pianista e compositore jazz di fama mondiale, Moroni ripercorre i diversi linguaggi del jazz, in costante interazione con il pubblico: un racconto in musica di aneddoti ascoltati direttamente dalla voce di musicisti quali Dizzy Gillespie, Henry Edison, Buddy Tate. Martedì è anche l’ultimo giorno per visitare la mostra fotografica “Because the night” dedicata ai grandi concerti degli ultimi anni a Firenze (Ex tipografia dell’Istituto Geografico Militare, via Cesare Battisti 12, adiacente a piazza Santissima Annunziata). Tutti gli scatti sono a firma di Marco Borrelli. Ingresso gratuito, orario 10/19. Per gli spettatori degli spettacoli serali, la mostra è aperta dalle 20 alle 21 con ingresso libero e riservato.
Programma, informazioni e aggiornamenti sul sito ufficiale www.musartfestival.it e sulla pagina Facebook del festival @MusArtFestival.