Il quadro era stato trafugato giovedì scorso da un 35enne sottoposto all’obbligo di firma per reati analoghi che se n’era appropriato durante la pausa pranzo degli operai impegnati in un restauro
Al termine di serrate indagini, i carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi, supportati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, hanno individuato il presunto autore del furto di giovedì scorso alla Basilica di San Lorenzo e recuperato il dipinto della Madonna di Loreto. Si tratta di un 35enne di origine campana, senza fissa dimora, già noto perché gravato da numerosi precedenti specifici, per uno dei quali lo stesso doveva presentarsi a firmare presso la Stazione Carabinieri di Firenze Uffizi. Esaminando i filmati video registrati dalle telecamere della Basilica e della videosorveglianza comunale, i militari hanno accertato che il 15 marzo scorso, tra le ore 12.00 e le ore 12.30, durante la pausa pranzo degli operai impiegati in un intervento di restauro, il 35enne, dopo aver aperto la porta di accesso ai locali seminterrati, si è diretto nella stanza in cui si trova l’altare della Compagnia delle Stimmate e, poco dopo, ne è uscito con il dipinto sotto il braccio destro, allontanandosi in direzione di Via dei Gori per poi giungere fino a Via Gino Capponi. La conferma è arrivata con il riscontro delle registrazioni della caserma di Firenze Uffizi in occasione della presentazione dell’uomo a quegli uffici per la firma. Il 35enne indossava gli stessi abiti del tizio che si allontanava con il dipinto sottobraccio.
Così quando si è ripresentato al Comando per ottemperare all’obbligo di firma, l’uomo si è trovato di fronte anche i militari specializzati del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze. All’inizio ha cercato di negare ma subito dopo, viste le prove inconfutabili a suo carico, ha ammesso le sue responsabilità confermando di essere il responsabile del furto. Invitato a restituire quanto trafugato il 35enne ha accompagnato i Carabinieri in un magazzino aperto di viale Giovane Italia. Qui ha tolto da uno scaffale una scatola di cartone all’interno della quale vi era il quadro risultato intatto a parte un leggero danno alla cornice. Il 35enne è stato denunciato per furto d’opera d’arte aggravato, reato punito con la reclusione da quattro a dieci anni e la multa da euro 927 a euro 2.000.