La cerimonia, ristretta a causa delle norme anti Covid, si è tenuta alla Caserma Baldissera alla presenza del Comandante della Legione Toscana generale Pierangelo Iannotti che ha consegnato 78 encomi a Carabinieri distintisi in attività di controllo del territorio e in operazioni di servizio
I Carabinieri festeggiano il 207° anniversario della loro fondazione. La breve e semplice cerimonia si è tenuta questa mattina alla Caserma “Antonio Baldissera” di Firenze, sede del Comando Legione Carabinieri “Toscana” e del 6° Battaglione Carabinieri. Due militari in alta uniforme hanno deposto una corona d’alloro al monumento che ricorda il sacrificio dei Caduti dell’Arma alla presenza del Generale di Brigata Pierangelo Iannotti, Comandante della Legione Carabinieri “Toscana”, e della Dottoressa Anna Chiti Batelli in rappresentanza della Prefettura di Firenze. La cerimonia si è svolta in forma ristretta a causa delle norme anti Covid.
Il Generale Iannotti, ringraziando tutti i militari dei Presidi territoriali dell’Arma operanti nella Regione Toscana per l’impegno profuso nel fornire risposte sempre più qualificate ed aderenti alle esigenze di sicurezza del territorio e per l’efficace contributo fornito durante l’emergenza sanitaria, ha premiato con la consegna di altrettanti encomi 78 Carabinieri distintisi nelle attività di controllo del territorio, di prossimità alla cittadinanza e in operazioni di servizio. Tra i premiati anche 15 Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze. Particolarmente rilevante la repressione dei reati contro il traffico delle sostanze stupefacenti come testimoniano, tra le altre, le operazioni “Sabbia I” e “Sabbia II”, che hanno consentito di portare alla luce e perseguire un sodalizio criminale italo-albanese legato ad un pericoloso clan ‘ndranghetista, dedito al traffico internazionale e allo spaccio di stupefacenti.
Nel suo messaggio di saluto il Comandante Generale Teo Luzi ha ricordato la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”. Messaggi di saluti sono arrivati anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli.