Lo ha ribadito il presidente della Figc. “Noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo”. Nardella: “Firenze è al suo fianco e faremo la nostra parte per dare una mano”
La Federazione Italiana Gioco Calcio è pronta ad accogliere al Centro Tecnico di Coverciano le calciatrici e i calciatori afghani che dovessero ottenere rifugio nel nostro paese. Lo ha ribadito il presidente Gabriele Gravina al quotidiano sportivo Tuttosport. “Desidero confermare che la Figc è pronta a scendere in campo, offrendo la propria disponibilità ad accogliere, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, calciatrici e calciatori che dovessero ottenere rifugio nel nostro Paese. Il precipitare della situazione in Afghanistan è sotto gli occhi di tutti. Anche nel mondo del calcio siamo comprensibilmente scossi e preoccupati, ma la frustrazione per la manifesta impotenza dei primi giorni deve lasciare il posto alla ferma volontà di intervento per provare a porre rimedio almeno alle situazioni più gravi. Bene ha fatto la Fifa ad interessarsi subito delle sorti di calciatrici e calciatori afgani, creando un link tra la Fifpro (associazione calciatori mondiale) e le Federazioni interessate al progetto. Noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo, anche nel rispetto delle competenze e delle indicazioni che riceveremo dal Governo italiano. In ogni parte del pianeta, qualsiasi credo si professi e in qualsiasi organizzazione statuale ci si riconosca, a nessuno può essere impedito di calciare un pallone. Nessuno può essere privato del sogno di diventare una calciatrice o un calciatore. Aiutiamo il calcio a segnare il gol più bello”.
E le parole di Gravina hanno incassato il plauso immediato del sindaco di Firenze Dario Nardella che cinque giorni fa aveva lanciato un’idea simile: “Ho appreso della disponibilità della Figc di accogliere, presso il Centro tecnico federale, calciatrici e calciatori afghani rifugiati nel nostro Paese. Firenze è al fianco di Gabriele Gravina e faremo la nostra parte per dare una mano. Nel rispetto delle indicazioni di Governo e delle organizzazioni sportive ribadiamo la nostra volontà di difendere i diritti umani di calciatori e calciatrici, e di proteggere quanti riusciranno a uscire dall’Afghanistan. Grazie alla Figc per aver pensato a Coverciano, che già durante l’emergenza più dura del Covid è stato alleato prezioso per la città”.