Domani alle 21 Fiorentina e Inter si affrontano nella sfida finale di Coppa Italia. Il precedente del 1975, quando sempre all’Olimpico i gigliati sconfissero il Milan 3-2 in un incontro epico
La notte magica, la notte speciale, la notte tanto attesa da oltre 30 anni sta finalmente per arrivare. Domani sera alle 21 a Roma la Fiorentina di Vincenzo Italiano sfiderà l’Inter di Simone Inzaghi nell’ultimo atto della Coppa Italia, prima delle due finali che vedranno impegnato l’undici Viola. La seconda sarà il 7 giugno all’Eden Arena di Praga contro il West Ham per la conquista della Conference League. Lo stadio Olimpico sarà diviso esattamente a metà: una prima parte per i 30mila tifosi nerazzurri che si accomoderanno in Curva Nord. La seconda parte per i 30mila supporter gigliati che troveranno posto in Curva Sud settore tradizionalmente occupato dal tifo della “Maggica”.
Un finale di stagione per la Fiorentina sul quale probabilmente in pochi avrebbero scommesso visto anche il rendimento altalenante di Cabral e compagni durante tutto il campionato e che adesso improvvisamente può diventare irripetibile e unico con la deposizione di ben due trofei nella “hall of fame” della società guidata da Rocco Commisso e Joe Barone. Esito all’inizio che non era per niente scontato. Ma anche un finale su cui si stanno addensando nubi abbastanza grosse proprio sul futuro di Italiano che voci insistenti rilanciate nelle ultime quarantotto ore, alla luce dell’ormai quasi scontato divorzio tra Luciano Spalletti e Aurelio de Laurentiis, vorrebbero proprio il tecnico viola al timone del Napoli neocampione d’Italia portato sulla vetta dell’Italia calcistica proprio dall’allenatore di Certaldo al termine di un campionato semplicemente straordinario, guarda caso 33 anni dopo l’ultimo scudetto partenopeo. Anche qui una coincidenza che fa molto riflettere.
C’è un precedente in queste ore di pura e totale euforia che vale la pena di ricordare. Ed è datato 28 giugno 1975, sempre all’Olimpico. In quella occasione la Fiorentina sconfisse per 3-2 il Milan (altra coincidenza?) conquistando la sua quarta Coppa Italia al termine di una partita al cardiopalma dove i gol si rincorsero l’uno dopo l’altro. Segnarono Casarsa, Guerini e Rosi per i Viola. Il Milan rispose con Bigon e Chiarugi (un ex sempre rimpianto). Nella Fiorentina c’erano Superchi, Beatrice, Roggi, Della Martira, Caso, Merlo e un giovanissimo Antognoni. Il Milan schierava Albertosi (altro ex di non poco peso…), Maldera, Benetti, Calloni, Santarini, Zecchini. In panchina da una parte Mario Mazzoni, dall’altra Gustavo Giagnoni. Fu uno scontro epico, sfibrante, da lasciare i giocatori sfatti dalla fatica alla fine dei novanta minuti come testimoniano bene le foto in bianco e nero dell’epoca. E con loro i tifosi, soprattutto uno che quindicenne guardava il match in televisione e sarebbe entrato volentieri nello schermo per sostenere fino in fondo i suoi colori.
Vai Violetta, corri e vinci. Sarebbe bellissimo alzare nuovamente la Coppa Italia, ancora nei confronti di una milanese.