Cerimonia densa di commozione ieri per il giuramento del 12° corso. Il Generale Oresta: “Un pensiero speciale va ad una giovane collega che è con noi sempre, che immaginiamo nella luce affacciata dalle finestre del Paradiso che ci guarda e ci saluta”
Nella mattinata di ieri, all’interno della Caserma intitolata al “Maresciallo Maggiore M.O.V.M. alla memoria Felice Maritano”, sede della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, si è tenuta la solenne Cerimonia del Giuramento dei Marescialli Allievi del 12° corso A.M. Alla presenza delle numerose autorità civili, religiose e militari e dei rappresentanti dell’Ordine Militare d’Italia, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali in congedo, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dell’ONAOMAC, i giovani marescialli hanno prestato il loro giuramento. Un atto solenne che li impegna e li rende i garanti della sicurezza delle persone, tramite la fedeltà alla Repubblica italiana, alla sua Costituzione ed alle sue leggi. Si sono così votati alla difesa della Patria ed alla salvaguardia delle libere istituzioni.
Si è trattato di un momento carico di emozione e significato che suggella una vera e propria scelta di vita, basata su disciplina ed onore e, soprattutto, sul sacrificio per il bene comune e per la difesa e la tutela di ogni appartenente alle nostre comunità. Come carico di emozione è stato anche il ricordo di Beatrice Belcuore, 25 anni, l’allieva maresciallo morta suicida il 22 aprile 2024. Il generale di divisione, Pietro Oresta, comandante della scuola, nel suo discorso ha dedicato un passaggio alla memoria della 25enne. «Un pensiero speciale va ad una giovane collega che è con noi sempre – ha detto -, che immaginiamo nella luce affacciata dalle finestre del Paradiso che ci guarda e ci saluta. Rammentiamo – ha aggiunto – che la vita è sempre superiore e più importante di qualunque evento, l’individuo è centrale. Tutto il resto può migliorare con l’ascolto”. Con il loro giuramento gli allievi del 12° corso hanno quindi dato ancora una volta risalto alla figura del Maresciallo dei Carabinieri che incarna la presenza dello Stato accanto ai cittadini, nei grandi centri come nei piccoli paesi, in ogni territorio possibile, dando maggiore importanza alla capacità di ascolto tipica del Carabiniere,.