Ecco la nuova ordinanza firmata dal governatore toscano che impone le regole per contenere il contagio in supermarket e centri commerciali
Divieto di ingresso per chi non indossi la mascherina protettiva che copra naso e bocca, obbligo di igienizzare le mani e di osservare distanza interpersonale di almeno un metro (1,80 ove possibile). E poi ancora accesso consentito solo a una persona per volta con divieto di fermarsi oltre il tempo necessario per gli acquisti.
Sono le linee guida della nuova ordinanza firmata questa mattina da Eugenio Giani e poi illustrata dal Governatore Toscano nel corso di una diretta Facebook nel primo pomeriggio con le quale si disciplinano a partire da, domani 31 ottobre, gli ingressi negli esercizi commerciali a sede fissa e nei centri commerciali di dimensioni medie e grandi. Una normativa che appare anche più stringente rispetto all’ultimo Dpcm in materia di contenimento Covid firmato dal premier Giuseppe Conte.
“Se vogliamo evitare l’aumento dei casi – ha spiegato Giani – occorre osservare le misure per contenere il più possibile il contagio tra queste evitare gli assembramenti nei centri commerciali, un fenomeno che si registra particolarmente nei fine settimana”. Così, accanto alla raccomandazione di evitare pressioni sulle strutture sanitarie messe a dura prova dal virus (“se non ci sono sintomi gravi ci si può curare a casa”) il provvedimento regolamenta misure di sicurezza, distanze e accessi.
All’ingresso di ogni esercizio commerciale sarà affisso un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno. Sono previsti sistemi di “limitazione e scaglionamento degli accessi o sistemi di prenotazione”, mentre ove possibile dovranno essere differenziati i percorsi di entrata e uscita. La spesa andrà fatta esclusivamente da soli, salvo chi ha bambini piccoli o se la persona non è autosufficiente. Nel caso di grandi o medie strutture di vendita, i percorsi di ingresso e uscita riguarderanno anche i parcheggi; è vietata la consumazione di alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione.
Qui sotto il testo dell’ordinanza firmata dal Presidente Giani