Presentata la squadra di Governo alla Villa Medicea di Careggi. Maurizio Sguanci (IV) subentra in Consiglio a Stefania Saccardi (Vice presidente e assessore). Gli auguri di Nardella e la richiesta di dimissioni per l’ex presidente del Q1 di Forza Italia e Lega Salvini
“E’ un atto simbolico fare la prima riunione della Giunta qui nella villa di Careggi, questo vuole essere il senso di una Giunta che sta molto sul territorio che da una smossa alle cose da fare in Toscana. Voglio dare il senso di una Giunta molto operativa che in cinque anni farà il programma che ieri ho sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale”. Mantiene la promessa fatta nella seconda seduta del nuovo Consiglio Regionale il Governatore toscano Eugenio Giani. E questa mattina davanti a uno stuolo di giornalisti e operatori televisivi presenta il nuovo esecutivo che governerà la Regione per i prossimi cinque anni. Non ci sono molte sorprese rispetto alle voci che giravano ieri a Palazzo del Pegaso. Archiviate le paturnie politiche di Italia Viva, Giani ha potuto finalmente alzare il sipario sulla sua squadra.
Il Governatore tiene per sé sport, cultura e bilancio. Alla sanità, assessorato delicatissimo e non solo per l’emergenza Covid visto che su questo scoglio l’accordo faticosamente trovato con i renziani ha rischiato seriamente di saltare, come anticipato sempre ieri dallo stesso Giani, andrà Simone Bezzini (Pd) una lunga militanza Ds, Pds e Pd. Avrà un compito a dir poco difficile. Il campione delle preferenze Leonardo Marras (Pd) è assessore alle attività produttive, economia, credito, turismo, e lavoro. Per Monia Monni (Pd) deleghe a ambiente, economia circolare, e Protezione civile. Alessandra Nardini (Pd) avrà istruzione, università, ricerca, politiche di genere, e formazione. Serena Spinelli, esponente della sinistra nella coalizione che ha sostenuto la candidatura di Giani, va al sociale, edilizia residenziale pubblica e cooperazione internazionale.
Stefano Baccelli (Pd) è assessore a infrastrutture, trasporti e governo del territorio; Stefano Ciuoffo (Pd) dal turismo passa alla semplificazione, informatica, sicurezza, e immigrazione. Infine Stefania Saccardi: oltre al ruolo di vice presidente della Giunta ha ottenuto anche la delega all’agricoltura, caccia e pesca. Gianni Anselmi (Pd) sarà nominato sottosegretario alla presidenza della Giunta, sulla scia di quanto già fatto dal governatore Stefano Bonaccini in Emilia Romagna: per renderlo operativo però prima bisognerà attendere l’approvazione di una specifica legge regionale. Ci sono anche due consiglieri delegati: Iacopo Melio, che si occuperà di diritti e contrasto a ogni discriminazione, Giacomo Bugliani sarà il consigliere delegato per il bilancio e il personale.
A Giani, Saccardi e pure a Maurizio Sguanci, già presidente PD del Quartiere 1 dimessosi per correre alle Regionali con Italia Viva, non eletto e subentrante a Stefania Saccardi sugli scranni di Palazzo del Pegaso, “L’in bocca al lupo” del sindaco di Firenze Dario Nardella che, sollecitato dai giornalisti sulla possibilità che Sguanci rimanga alla guida del Q1, si è detto certo che “la coalizione di maggioranza del Quartiere 1 e della città discuterà con serenità questo aspetto, e che Sguanci prenderà le decisioni più opportune”.
Ne chiedono invece le dimissioni Lega Salvini e Forza Italia. “Dobbiamo tornare al voto – dichiara il Capogruppo del Carroccio, Federico Bussolin – per dare al Centro Storico l’importanza che merita con un Presidente a tempo pieno. Il Quartiere 1 affronta una fase storica su temi cruciali e dibattuti e non possiamo permetterci di rallentare le istituzioni, né il rinnovamento di cui il Centro ha bisogno, a partire da un vero ascolto dei residenti oggi ignorati da Palazzo Vecchio”. Aggiunge Jacopo Cellai, capogruppo forzista, insieme a Roberta Pieraccioni, Domenico Caporale e a Massimo Mallegni. “E’ tempo che i cittadini del centro storico possano scegliere un nuovo presidente in grado di essere al loro fianco ogni giorno. Senza dimenticare che Sguanci è stato eletto nelle fila di un partito mentre oggi appartiene ad un altro. Il Pd non ha proprio niente da dire?”.