Insediamento oggi a Palazzo Strozzi Sacrati tra una battuta de Il Mistero del Falco e la consegna da parte di Rossi al neo Governatore della cravatta rossa simbolo dei valori della Regione. Programma di Governo e nuova giunta forse già il 19 ottobre
“Gli addii brevi sono i migliori”. Enrico Rossi si sfila la cravatta, rossa non a caso, e la dà al suo successore Eugenio Giani. Quindi, prima di lasciare la sala del Pegaso, la citazione dal film Casablanca (che poi è “Il Mistero del Falco”). Cerimonia del passaggio di consegna oggi a Palazzo Strozzi Sacrati tra l’ormai ex presidente della Regione che adesso farà l’assessore all’economia nella Giunta di Giampiero Fossi a Signa, e il neo Governatore oggi ufficialmente proclamato a due settimane e mezzo dalle elezioni del 20 e 21 settembre da cui è uscito vittorioso. Fra i due c’è anche un campanellino che il primo consegna al secondo con tanto di Giglio nella parte superiore, ma vedere similitudini fra Enrico Letta e Matteo Renzi sarebbe forse inglorioso per entrambi anche se i due in verità non si sono mai tantissimo amati.
“Martini nel 2010 mi donò una cravatta ed anche io voglio fare altrettanto – spiega Rossi -: una cravatta rossa, colore che in questa regione ha una storia ed ha avuto un suo peso. Un elemento di continuità”. Ressa di giornalisti a malapena tenuti a distanza dal cordone di protezione per le misure anti Covid, ma che si tratti di un passaggio di testimone importante dopo dieci anni e due mandati di Rossi ne sono consci tutti. Anche perché nella storia della Toscana è la prima volta che un presidente del Consiglio diventa presidente della Regione.
“Enrico – ha detto Giani prendendo la cravatta e infilandosela immediatamente – passerà alla storia come un grande presidente. Ha portato avanti questi ideali con grande capacità. Lavorerò per lo sviluppo dei valori che mi consegna attraverso il suo dono. Da mille anni i colori della regione sono il rosso e il bianco. E poi c’è il Pegaso, che ci ricorda il Comitato di Liberazione Nazionale ed ha dunque un alto valore simbolico. La mia intenzione è di rappresentare tutta la Toscana”.
Nel suo studio il neo Governatore farà appendere un ritratto di Cosimo I dei Medici e uno di Pietro Strozzi. “Due personaggi che in vita hanno litigato molto – ha aggiunto – ma che ora dovranno idealmente collaborare”, in quella che è sembrata molto di più di una battuta. Rossi ha ringraziato tutti per il lavoro svolto durante tutti questi anni e soprattutto nei mesi scorsi quando è scoppiata la pandemia da Coronavirus. Giani ha tenuto a ribadire il valore del senso di identità e della Toscana diffusa: per questo continuerà a indossare la fascia istituita nel 2015. Programma di Governo e composizione della Giunta saranno presentati nella prima riunione del Consiglio Regionale che potrebbe svolgersi il 19 ottobre, seguita da una seconda seduta il 21 o 22. Tra le priorità ci sarà sicuramente il Covid, ma anche l’emergenza lavoro.