Bussolin pubblica una nuova foto dell’indagato con il candidato Governatore del centrosinistra. La replica: “Notizie false”
Bussolin-Giani capitolo secondo. E ancora una volta a colpi di foto. Il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio ha infatti pubblicato sul suo profilo Facebook una nuova immagine che ritrae il candidato Governatore del centrosinistra e presidente del Consiglio Regionale a cena in una abitazione insieme a Nicola Raimondo, il cosiddetto capo dei “vigilini”, funzionario della Sas arrestato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Firenze sui parcheggiatori abusivi e ad altre persone.
Nella foto, spiega Bussolin, “vediamo lo stesso Giani ritratto, presumibilmente nell’abitazione dello stesso Raimondo, in occasione delle ultime festività natalizie; nell’immagine, si vede il candidato del Centrosinistra ammiccare in modo sorridente durante un brindisi molto casalingo”. Per l’esponente del Carroccio a questo punto “sarebbe doveroso e quantomai opportuno che lo stesso Giani chiarisse, una volta per tutte, quali siano realmente i rapporti con il capo dei “vigilini”, personaggio chiave dell’inchiesta Sas”. “Tra l’altro -insiste Bussolin- non era stato proprio l’esponente Pd, quand’era Presidente di Firenze Parcheggi, ad avere designato Raimondo come responsabile dei predetti controllori?”.
Immediata la replica dallo staff di Giani, per chiarire che quella foto non è stata scattata a casa di Raimondo, ma nell’abitazione di una terza persona che quella sera aveva invitato più ospiti. “Mentre noi parliamo di programmi – commenta il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali –, loro pensano ad alimentare polemiche e notizie false a conferma della differenza tra noi e loro. Tra chi ha a cuore ciò che davvero interessa ai cittadini e chi come loro non ha una visione dei bisogni e delle necessità della Toscana”. In precedenza sempre la Lega aveva diffuso una fotografia in cui erano raffigurati Giani e Raimondo, assieme ad altre persone, all’inaugurazione di un nuovo locale in città. “Un evento pubblico e di rappresentanza e non una cena privata” come aveva sottolineato Giani in quella circostanza.