Tra l’ottobre 2021 e il gennaio 2022, insieme a un quarto che non potrà più dimorare a Firenze, si erano resi protagonisti di 12 furti (tra tentati e consumati) tra l’Oltrarno e l’Isolotto e in alcuni parcheggi privati
Fra l’ottobre 2021 e il gennaio di quest’anno si erano resi protagonisti di una serie di furti su autovetture tra l’Oltrarno e l’Isolotto (Furti nelle auto parcheggiate, arrestati due minori – La Martinella di Firenze). Per quattro di loro, di età compresa tra i 20 e i 23 anni, adesso l’Ufficio GIP presso il Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Un quinto, un 18enne, stato invece sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Firenze.
Nel corso dell’attività d’indagine, svolta dai Carabinieri della Stazione di Palazzo Pitti e dal Reparto Anticrimine della Polizia Municipale di Firenze mediante l’acquisizione di filmati di videosorveglianza sia pubblica che privata e la successiva identificazione degli odierni indagati, lo scorso 9 febbraio a carico di alcuni di essi erano già state eseguite perquisizioni delegate, finalizzate alla ricerca di refurtiva nelle loro abitazioni, nonché tratti in arresto due minorenni in esecuzione di misura cautelare nell’ambito di una parallela attività investigativa coordinata della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze.
Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa vagliata dal GIP, gli indagati sarebbero responsabili di 12 furti (10 consumati e 2 tentati) ai danni di autovetture parcheggiate in strada nella zona dell’Oltrarno (Porta Romana, Piazza della Calza, Piazza Tasso, Viale Petrarca, Via Santo Spirito e Piazza San Francesco di Paola) nonché all’interno di parcheggi privati (Parcheggio Oltrarno e Scaf Sansovino). Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini. Tre dei quattro giovani raggiunti dalla misura di custodia cautelare si trovano già agli arresti domiciliari: il quarto di 22 anni, non è stato ancora rintracciato.