Prima risposta di Polizia e Carabinieri alla escalation di episodi di microcriminalità che hanno coinvolto numerosi esercizi commerciali nelle ultime settimane
Arriva subito una prima risposta delle forze dell’ordine sulla piaga delle spaccate negli esercizi commerciali che nelle ultime settimane hanno fatto aumentare la rabbia degli esercenti e il senso di insicurezza dei cittadini.
La scorsa notte la Polizia di Stato, durante uno specifico servizio ha arrestato tre persone: due accusate di tentato furto aggravato in concorso, mentre una terza di furto aggravato. Le prime due, un cittadino marocchino di 36 anni ed una donna romena di 31, già noti alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati bloccati dalla Squadra Mobile della Questura, intorno alle quattro del mattino nella zona della Stazione di Santa Maria Novella. Secondo quanto ricostruito dagli agenti in borghese, l’uomo e la donna avrebbero sostato qualche minuto all’esterno di un bar in via Alamanni: poi ad un tratto il 36enne avrebbe iniziato a colpire, infrangendola, la vetrina per poi introdursi all’interno. La donna, invece, sarebbe rimasta fuori dal locale a fare da “palo”. Tempestivo è stato l’intervento degli agenti della sezione Contrasto alla Criminalità Diffusa della Squadra Mobile che hanno subito fermato ed identificato i due malintenzionati: la 31enne è stata sorpresa ancora in strada, mentre il cittadino straniero è stato trovato nascosto nei locali della cucina all’interno del locale. Nei pressi della porta d’ingresso del bar, inoltre, i Falchi hanno trovato una pietra di medie dimensioni, che si ipotizza possa essere stata proprio quella utilizzata per infrangere la vetrina per la quale si stima un danno che si aggirerebbe intorno ai 700/800 euro.
Sempre la scorsa notte, poco più tardi, intorno alle 05:30, le volanti di via Zara hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato un cittadino italiano di 30 anni. Anche in questo caso l’uomo è stato sorpreso dagli agenti ancora all’interno di un esercizio commerciale in via degli Anselmi, dove poco prima, secondo quanto ricostruito, quest’ultimo si sarebbe introdotto forzando la porta d’ingresso. Una volta dentro il malintenzionato avrebbe prima danneggiato la cassa automatica verosimilmente nell’intento, non riuscito, di prenderne il contenuto e poi avrebbe asportato dagli scaffali e riposto in dei grandi sacchi per la spazzatura una ventina di bottiglie tra vino e liquori per un valore commerciale di circa 200 euro. Il maltolto è subito stato restituito dagli agenti al legittimo proprietario.
Dalla Polizia ai Carabinieri che nella notte appena trascorsa hanno arrestato e denunciato a piede libero tre persone, due marocchini di 41 e 22 anni (entrambi già gravati da precedenti di polizia) ed una cittadina italiana 23enne (incensurata), per aver commesso un furto aggravato con scasso utilizzando un martello per sfondare la vetrina d’ingresso all’interno di un esercizio commerciale di via Palazzuolo da dove hanno prelevato utensili da lavoro e materiale elettronico (una lampada a led, un trapano marca “hitachi” ed un frequenzimetro). I militari della Stazione Firenze Uffizi rintracciati, bloccati e condotti presso gli uffici dell’Arma per l’espletamento delle formalità di rito. La loro posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che ne accerterà o meno le responsabilità nel corso del successivo processo.