Resterà come consigliere comunale. “L’errore è stato di non restituirlo dopo aver dimostrato che la legge era fatta male”
Ubaldo Bocci non è più il coordinatore del centrodestra a Palazzo Vecchio. La bufera sui “Furbetti del Bonus” provoca le dimissioni dell’uomo politico dall’incarico creato ad arte dopo la sconfitta patita contro Dario Nardella alle ultime amministrative come candidato della coalizione Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia.
Bocci però rimarrà come consigliere comunale. Questa figura, per altro non prevista né dal regolamento e neppure dallo statuto Comunale, ma inventata come elemento di raccordo tra le tre anime che lo sostenevano andrà dunque in soffitta.
“Ho comunicato – spiega l’esponente politico – la mia decisione ai tre capogruppo di Fi, Fdi e Lega di lasciare l’incarico di coordinatore del centrodestra in consiglio comunale, perché la mia figura è divenuta ingombrante, di ostacolo. Sono uomo di centrodestra, ho deciso per lealtà verso la coalizione di lasciare questo ruolo. Il mio errore non è stato percepire il bonus e poi darlo in beneficenza, ma col senno di poi di non averlo restituito all’Inps dopo aver dimostrato l’approssimazione di questa legge che è fatta male”.