Positivo il bilancio delle due giornate a sensi unici pedonali per l’ultimo week end di acquisti prima di Natale. Nella piazza più affascinante della città però si continua a bere e ad assembrarsi in barba alle regole
Abbastanza buone la prima e la seconda giornata, con le regole rispettate, almeno nelle zone dello shopping sottoposte a senso unico pedonale dall’ordinanza vergata venerdì scorso dal sindaco Dario Nardella proprio per evitare assembramenti e accalcamenti di folla. E nello stesso modo in via Gioberti (anch’essa pedonalizzata) e alle Cascine dove c’era il mercato. Ma non dappertutto è andata così e il caso più eclatante ancora una volta è stato quello di Piazza Santo Spirito dove il provvedimento disposto da Palazzo Vecchio disponeva regole ancora più strette.
Come abbiamo documentato già sabato 19 dicembre (https://www.lamartinelladifirenze.it/ma-a-santo-spirito-gli-assembramenti-rimangono/), anche domenica 20 dicembre l’ordinanza è stata totalmente disattesa. Le foto inviateci anche oggi dai residenti non lasciano adito a dubbi e immortalano le ormai purtroppo solite scene con ammassamenti di persone, anche se distanziati, alle quali sembra davvero non si possa trovare una soluzione definitiva. Ma quello che sembra mancare più di tutto, almeno a giudicare dalle immagini, è una qualsiasi forma di vigilanza. Nardella aveva promesso un rafforzamento dei controlli attraverso un piccolo contingente di 50 agenti delle diverse forze dell’ordine che avrebbero avuto il compito di assicurare il rispetto del provvedimento non solo a Santo Spirito ma anche nelle altre zone a rischio malamovida. Invece, accusano gli abitanti della piazza, di steward o agenti della Municipale non se ne sono visti in giro.
E allora è stato gioco facile per gli avventori della piazza assembrarsi con bottiglie, bicchieri e altri contenitori per bere, sballare, schiamazzare e una volta finito il tutto, prima del coprifuoco, lasciare il sagrato e la piazza nelle ormai solite situazioni di degrado con qualcuno che non si è fatto problemi a espletare i propri bisogni sull’abside della chiesa e sui palazzi vicini.
“Sì permette e si tollera l’intollerabile – denuncia ancora una volta Camilla Speranza, portavoce del comitato dei residenti -. Qui si urina dappertutto e si è sempre impuniti. Si apparecchia e si fanno festini alcolici sul sagrato della Basilica monumentale, si spaccia alla luce del giorno e della sera, si consuma sulle scalinate e sul sagrato. Si urina sulle automobili. Si minacciano i residenti e i passanti. Presidiano il territorio i soliti tunisini segnalati e risegnalati. Ma in che città viviamo? È una vergogna il degrado in cui ci fanno vivere in Santo Spirito”. Dal Comune fanno sapere che sono stati effettuati 260 controlli in generale sul rispetto delle disposizioni anti-Covid e non è stato elevato nessun verbale. Vaglielo a dire a chi invece si è ritrovato ancora una volta a dover fare i conti con odori acri, frastuono e alcol consumato a go-go.