Dopo Fiorentina-Juventus è bufera sui tifosi bianconeri e torna a galla, con nuove offese e ingiurie, anche Vessicchio già querelato ad agosto dal Comune. Nardella lo querela una seconda volta
“I viola non sono italiani, ma una massa di ebrei” e ancora “il viola è il colore che odio, il colore che odio di più, sterilizziamo le donne, così non ne nascono più”. E’ bufera sui tifosi Juventini dopo la diffusione su Tik Tok di un video nel quale il “formaggino” dello stadio Franchi riservato ai supporter bianconeri canta a squarciagola cori antisemiti e offensivi nei confronti dell’intera città. Frasi vergognose che, se segnalate al giudice sportivo dai collaboratori della Procura Federale, costeranno una salatissima multa al club bianconero. Chi ha cantato, una volta individuato, invece rischia il Daspo. E la risposta di Firenze non si è fatta attendere con la dura presa di posizione dell’assessore al Welfare Sara Funaro che in un tweet parla di “Frasi vergognose e inaccettabili. Lo dico da donna e da ebrea. Quelli non sono tifosi, lo sport è disciplina e rispetto: chi ha intonato quei cori deve essere individuato e punito. La nostra memoria e le donne devono essere rispettate”.
Ma anche con un nuovo intervento del sindaco Dario Nardella perché domenica oltre ai cori dei sedicenti tifosi juventini si è rifatto vivo con uno spregevole commento nei confronti della città e dei fiorentini anche Sergio Vessicchio, ex giornalista radiato dall’Albo nel 2019 per le ripetute accuse sessiste rivolte a una donna arbitro durante una telecronaca, e adesso direttore non si sa a quale titolo di ben due siti web: Agropoli news e Tuttojuve.net (https://www.lamartinelladifirenze.it/caso-vessicchio-il-comune-procede-per-diffamazione/). Dopo aver visto Fiorentina-Napoli con Spalletti offeso dalla tribuna dal tifoso poi sanzionato con un Daspo di due anni, Vessicchio fra l’altro già querelato ad agosto dal Comune per diffamazione si è lasciato andare a frasi del tipo: “Firenze è una città vigliacca a cui è concesso tutto, mi vergogno di essere italiano come loro. Cari Fiorentini siete una razza di merda” e “Firenze è razzista, vigliacca, è la fogna d’Italia”, frasi che non sono piaciute per niente a Palazzo Vecchio. “Con il Comune di Firenze abbiamo già avviato l’azione legale per difendere il nome e l’immagine di Firenze e dei fiorentini dalle ripetute diffamazioni di questo signore – ha scritto il primo cittadino su Facebook -. Faremo una nuova azione risarcitoria di fronte a questi ennesimi insulti e con i soldi che dovrà darci pagheremo la retta delle scuole calcio ai bambini della nostra città che non se la possono permettere. Il tifo e il giornalismo sono una cosa, le offese gratuite e la violenza verbale sono ben altro e noi non le lasciamo passare”.