L’appello dell’assessore al Welfare per questi giorni di caldo eccezionale. Rafforzato il servizio di sorveglianza attiva. “Al centro del nostro impegno c’è il benessere delle persone che in questo momento possono essere in difficoltà”
“Segnalateci gli anziani soli e persone fragili per l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva”. E’ l’appello rivolto dall’assessore al Welfare e presidente della Società della salute di Firenze (Sds) Sara Funaro ai medici di famiglia per questi giorni di forte caldo con temperature previste che andranno ben oltre i 35-36 gradi. Con il loro aiuto il Comune potrà intercettare con più facilità le situazioni maggiormente critiche e intervenire con azioni mirate.
Il servizio di sorveglianza attiva, gestito dalla Sds in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini con monitoraggio telefonico periodico, viene rafforzato nei periodi di ondata di calore. È rivolto alle persone sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Saranno anche fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, saranno allertati i presidi sanitari e i familiari. In aggiunta sono in funzione anche i servizi attivi ordinariamente come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza.
“La collaborazione dei medici di famiglia è molto importante – aggiunge -. Con afa e caldo aumentano i disagi e le difficoltà per i nostri anziani soprattutto soli, e per le persone fragili in generale. Firenze da sempre mette a disposizione una serie di servizi di protezione perché al centro del nostro impegno c’è assolutamente il benessere e la qualità della vita di tutte le persone che possono essere in questo momento più in difficoltà”. Funaro ricorda inoltre i servizi in funzione come i ricoveri di sollievo, finalizzati ad offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura, per un massimo di 60 giorni l’anno, ripetibili annualmente, nonché i ricoveri in struttura con codice rosso (inserimenti in urgenza di due mesi). Da maggio sono stati complessivamente 250 circa le attivazioni dei due servizi. “Abbiamo a cuore i nostri anziani e teniamo molto alla loro salute – conclude -. Il loro benessere è al centro delle nostre azioni amministrative, che puntano a offrire loro servizi di qualità sia a livello sanitario che sociale”.