Forza Italia ricorrerà al Tar contro la delibera anti Keybox

I commenti della forze politiche dopo l’approvazione in Consiglio. Gli azzurri: “la giunta Funaro è contro la ricchezza”. FdI: “Provvedimento sull’onda emotiva”. AVS – Ecolò “Tassello rilevante nel percorso di regolamentazione degli affitti brevi”

Alberto Locchi

Incostituzionale e senza appigli giuridici. Per questo Forza Italia, che però non aveva partecipato al voto proprio per questi motivi, si prepara a fare ricorso al Tar contro la delibera che vieta Keybox e tastierini numerici. “Siamo determinati – dicono il capogruppo degli azzurri in Consiglio Alberto Locchi e il consigliere regionale Marco Stella –  ad andare avanti in questa battaglia per la libertà e per le locazioni turistiche. La proprietà privata è sacra per la famiglia. Della mia casa faccio, in termini legali, quello che voglio. L’amministrazione comunale crede di avere aggirato il problema, siamo altrettanto convinti di poter avere ragione”. Locchi e Stella convengono che il fenomeno degli affitti brevi debba essere regolato ma sottolineano ancora “non come propone la Giunta: soprattutto va rivalutata la tassa di soggiorno magari premiando i turisti che stanno più tempo, a discapito di chi ci sta poco. Ma il vero nodo è intervenire sui turisti mordi e fuggi che non danno alcun tipo di aiuto. È una questione che l’amministrazione non si è posta”. 

Poi la stilettata finale al veleno: “La giunta Funaro – dicono – è contro la ricchezza perché rinunciare alle locazioni turistiche significa rinunciare a 3,5 miliardi di Pil in questa città e a 70 milioni di euro di imposta di soggiorno. Forza Italia propone che il 20% dell’imposta di soggiorno venga destinata all’ammodernamento degli alberghi. Gli affitti brevi sono uno degli ultimi ammortizzatori sociali rimasti, oltretutto, e a Firenze coinvolgono 30.000 persone. Rinunciare a tutto questo, è autolesionistico, è un grave errore da qualunque punto di vista si guardi il fenomeno.

Angela Sirello

Per Angela Sirello, Giovanni Gandolfo, Matteo Chelli e Alessandro Draghi (FdI) “Sarebbe stato necessario un maggiore coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse, per mettere a punto soluzioni efficaci per il maggior rispetto delle regole e della città da parte di operatori e turisti superando la mera logica dei divieti. Questo è un provvedimento dettato dall’onda emotiva, suscitata dal clamore di qualche azione dimostrativa, svolta da gruppi minoritari e con scarsissima rappresentatività, che nonostante ciò sono riusciti a dettare la linea a un’intera amministrazione.

Toni naturalmente diversi e favorevoli sui banchi della maggioranza anche qualcuno non rinuncia alla polemica come il Pd che esprime apprezzamento ma ne approfitta per attaccare Salviano Firenze: “Un lavoro, iniziato già nella precedente consiliatura e che questa Amministrazione ha fatto diventare un tratto distintivo forte. Ci teniamo a ricordarlo anche a chi rivendica la paternità di questa azione. Questo è un inizio e non sarà l’unico intervento a favore di un turismo più sicuro e sostenibile, garantendo ai cittadini maggiore vivibilità”. Per AVS – Ecolò è “Un tassello rilevante nel percorso di regolamentazione degli affitti brevi”. Infine Marco Semplici (Lista Funaro): “La proposta è chiara e concreta, seppur semplice e breve. Non pretende di risolvere ogni problema legato all’over-tourism, ma rappresenta un importante passo verso una gestione più equilibrata di un fenomeno che stiamo vivendo in modo incontrollato. Il turismo è una risorsa fondamentale per la nostra città, sia dal punto di vista economico che culturale. Tuttavia, non possiamo ignorare il crescente malcontento che si sta diffondendo tra i fiorentini. L’amministrazione ha finalmente avuto il coraggio di rispondere a questo disagio con una prima azione concreta. Firenze merita un equilibrio tra il valore che il turismo porta e la qualità della vita dei suoi abitanti”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.