Due le condizioni per una possibile “alleanza”: condivisione del programma e la presenza nella prossima Giunta che governerà la città
“Nessun accordo siglato. Né con il con il Pd, né con altre forze politiche”. Parola di Giovanni Fittante, candidato sindaco di Anima Firenze 2030 che, riguardo ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi su diverse testate locali, non usa mezzi termini e chiarisce: “Nonostante gli incontri e i colloqui avvenuti in più occasioni con il Pd, Italia Viva, Firenze Democratica, 5 Stelle ed altri interlocutori di liste e partiti, al momento non c’è nessun accordo in atto. Andiamo avanti con il nostro programma elettorale e siamo forti di un consenso che sta raggiungendo sempre più persone e del sostegno del Movimento dei Repubblicani Europei, con cui abbiamo già stretto un’alleanza”.
L’assemblea di Anima Firenze 2030 si è riunita ieri e in modo unanime ha dato mandato a Fittante di proseguire negli incontri con le forze politiche per le prossime amministrative, sia partiti che liste civiche, per valutare se ci sia la possibilità di arrivare ad una sintesi, ponendo, però, due condizioni imprescindibili: la condivisione del programma presentato, in particolare su temi principali (sicurezza, nuovo piano casa, Cascine, rigenerazione urbana, sviluppo economico, cultura) e la presenza di Anima Firenze 2030 nel governo della città a garanzia degli impegni programmatici presi. Se un accordo verrà raggiunto, precisa ancora il candidato, verrà convocata una conferenza stampa per spiegare le modalità. “Ho deciso di dare la mia disponibilità a candidarmi a sindaco sin da settembre scorso – continua Fittante – e l’ho fatto per venire incontro a diverse anime della città che me l’hanno chiesto a più riprese in questi mesi e soprattutto per portare un’innovazione e un cambiamento necessario nel governo della città. Per questo andremo avanti e continueremo a lavorare sul campo per vincere”.
Un lavoro cominciato nella primavera scorsa, mesi in cui Fittante, con la sua Anima Firenze 2030, l’associazione che è anche il logo della sua corsa, ha fatto da incubatore di idee, proposte e riflessioni sulla città che Firenze può diventare. “La prima cosa che farei da primo cittadino? Pretendere dai vertici delle partecipate del Comune e dai funzionari – sottolinea – un report trimestrale sul lavoro svolto, i risultati raggiunti e quelli nel mirino per dare maggiore efficienza al sistema pubblico. Con i cittadini bisogna essere trasparenti”.
Tra i punti in programma, uno sportello online h24 per semplificare le procedure amministrative, commissariare le Cascine e subito dopo realizzare un Ente parco, trasformare e riqualificare l’ex Meccanotessile e, sempre sul fronte sicurezza, l’aumento di 300 vigili, la volante di quartiere h24 con tre turni di 8 ore, il vigile di prossimità e presidi permanenti delle forze dell’ordine nei punti piu critici della città come Stazione e Cascine. Infine, sì ai Cpr e ai centri di formazione per immigrati per formare nuova manodopera. Anima Firenze 2030 invita i cittadini a inviare idee e suggerimenti tramite il sito omonimo: www.animaFirenze2030.it.