L’uomo, un cittadino lituano di 37 anni, è indagato anche per altri due episodi analoghi avvenuti tra fine aprile e gli inizi di maggio
Fissava incontri con giovani escort ucraine e poi una volta a casa loro le rapinava di denaro contante e cellulari. L’uomo, un lituano di 37 anni, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile fiorentina che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della nella casa circondariale di Sollicciano dove attualmente si trova per rapina in casa di una ragazza. Il lituano al momento è indagato per altri due analoghi episodi avvenuti tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Le giovani vittime delle rapine si sono rivolte subito alla Polizia e attraverso accertamenti tecnici gli investigatori di via Zara sono riusciti a risalire al numero di telefono utilizzato per fissare gli incontri sfociati poi in rapine. Il proseguo dell’attività ha consentito di individuare proprio nel 37enne la persona sospettata di aver commesso i reati.
La Squadra Mobile ha quindi seguito le tracce dello stesso che nel frattempo si era allontanato dal capoluogo toscano, fino a quando la scorsa settimana l’uomo è tornato a Firenze dove è stato arrestato in flagranza di reato per una terza rapina avvenuta sempre con le stesse modalità e, anche questa volta, nei confronti di un’altra giovane cittadina ucraina. Quel giorno l’uomo è entrato in uno stabile, dal quale è uscito dopo pochi minuti. La Squadra Mobile è entrata subito in azione: una pattuglia lo ha fermato mentre un’altra ha raggiunto una ragazza che era stata appena rapinata di diverse centinaia di euro euro. Le indagini comunque proseguono per verificare se l’uomo abbia commesso altri analoghi episodi nel Nord Italia.
Il procedimento è in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.