I colori della nuova società saranno il rosso il bianco e il viola: il logo un giglio stilizzato molto aggressivo
Il rugby fiorentino ritrova la serie A grazie a Florentia Rugby e Firenze Rugby 1931 che hanno dato vita a una nuova società chiamata Unione Rugby Firenze. I due sodalizi, che hanno nel Cus Firenze la loro radice comune, l’anno scorso militavano nel campionato di B. Main sponsor per la stagione sportiva 2023-2024 sarà Esselunga. “È un progetto molto importante al quale tengo particolarmente – ha detto l’assessore allo Sport Cosimo Guccione nel corso della presentazione svoltasi a Palazzo Vecchio -: ci abbiamo lavorato per due anni e come Comune ci siamo dati molto da fare affinché potesse nascere la nuova società. Con questo progetto rilanciamo il rugby fiorentino. Due società storicamente unite, che negli ultimi anni hanno avuto un percorso separato, si mettono insieme per il bene del rugby e della città: Firenze ne è orgogliosa. Florentia Rugby e Firenze Rugby 1931 sono la dimostrazione che l’unione fa la forza”.
L’Unione Rugby Firenze parteciperà al campionato di Serie A grazie alla cessione del titolo fatta dal Florentia ripescato nella massima serie come migliore seconda della passata stagione, e al campionato di Under 18 sia nel girone regionale che nel campionato Elite. La nuova società ha un consiglio direttivo composto da cinque componenti: due espressi dal Florentia (Giovanni Landini, Roberto Ciullini) e due dal Firenze 1931 (Sandro Serafini, Alessandro Cecioni): presidente invece sarà Andrea Vannucci, attuale consigliere regionale ed ex assessore allo Sport del Comune di Firenze. “La nascita della nuova società è una bella notizia – ha detto Vannucci -; siamo di fronte a una grande operazione spiegata bene dal nome: Unione Rugby Firenze. Si tratta di un progetto che riguarda la città e due realtà molto radicate sul territorio, che decidono di mettersi insieme per unire le forze nel nome di Firenze. Anche la notizia del ritorno in Serie A per il rugby fiorentino ha dello straordinario”.
I colori della nuova società saranno il rosso il bianco e il viola, i tre colori delle società fondatrici, mentre il logo (realizzato dal duo Jacopo Gramigni – Francesco Peri) è un giglio stilizzato e molto aggressivo che contiene il rosso e viola. Due, per ora, i campi su cui si svolgeranno gli incontri della squadra seniores e della Under 18 lo stadio Mario Lodigiani di Campo di Marte e il Marco Polo di San Bartolo a Cintoia.
Florentia e Firenze 1931 hanno sempre dato vita a derby accesi, molto combattuti, riportare sotto gli stessi colori giocatori che in campo si sono sempre affrontati a viso aperto e con grande agonismo poteva sembrare un compito non facile, ma già dai primi allenamenti si è capito che la scelta era quella giusta.
«Il rugby fiorentino – dice il presidente del Florentia Rugby Gregorio Ciampa – si unisce in un progetto ambizioso, l’Unione Rugby Firenze: giocare con i propri ragazzi nella categoria che spetta a Firenze. La parte nord di Firenze, che è la casa del Florentia Rugby con due campi (uno nel Quartiere 4 e uno nel Quartiere 5) insieme alla parte sud del Firenze Rugby 1931 con lo storico campo Padovani. Un progetto di cui parlavamo da tanto tempo, giocare insieme per arrivare alla meta è il principio del rugby superando insieme come fa una squadra tutte le difficoltà che troveremo in questo cammino. La nostra città sosterrà la nuova società e noi cercheremo di formare ogni anno ragazzi in grado di competere a livello nazionale». E Fabio Stellini presidente del Firenze Rugby 1931 aggiunge: «Ritengo il progetto Unione Rugby Firenze un’occasione che stavolta siamo riusciti a cogliere, un’occasione importante per la crescita di tutto il rugby fiorentino, un’occasione impegnativa ed intrigante che ci darà tante soddisfazioni. Grazie in particolare al Comune di Firenze che ha creduto in questa possibilità. Cresciamo insieme, più forti».
Infine Luigi Ferraro designato alla guida tecnica della squadra Senior con Daniel lo Valvo: «Questo mi riempie d’orgoglio ed entusiasmo anche per quello che posso considerare un ritorno alle mie origini quando ho iniziato come giocatore nel Cus Firenze Rugby prima di prendere la mia strada da professionista per misurarmi nel rugby di livello superiore. Da allora mi sono sempre chiesto perché non si riuscisse a fare qualcosa di importante a Firenze per la città e per i giocatori che altrimenti si trovano costretti a lasciare Firenze. Adesso c’è una nuova opportunità unendoci di alzare l’asticella. Penso sia la cosa più giusta perché unendo le forze riusciamo ad essere più competitivi su tutti i fronti con la comune voglia di imporsi con il giglio fiorentino su tutti i campi d’Italia.