Lo chansonnier che portò nel mondo il nome della città attraverso le sue canzoni, verrà ricordato a 55 anni dalla morte con una lapide sulla sua casa natale in via Santo Spirito e al cimitero delle Porte Sante dove l’artista riposa
Firenze ricorda Odoardo Spadaro. Un’iscrizione commemorativa sarà apposta sulla sua casa natale di via di Santo Spirito 31, attuale 39, ora di proprietà del Comune. Il via libera ieri mattina in giunta con l’approvazione della delibera presentata dalla vicesindaca e assessora alla toponomastica Cristina Giachi.
Venerdì 26 giugno sarà Mirco Rufilli, consigliere delegato del sindaco alla valorizzazione della fiorentinità, alle ore 10, a omaggiarlo a 55 anni dalla sua morte, al Cimitero delle Porte Sante, assieme all’attore e cantante Gianmaria Vassallo.
“Spadaro – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – è stato uno degli artisti più rappresentativi di una Firenze allo stesso tempo popolare e colta. Sue canzoni come ‘La porti un bacione a Firenze’ e ‘La carrozzella’ sono diventate simbolo stesso della nostra città. Onorando questo straordinario chansonnier vogliamo far conoscere e tramandare anche una Firenze che è stata, ma che vive ancora nel cuore di chi la ama”.
“Ho proposto alla Giunta una targa per ricordare Odoardo Spadaro nel suo luogo di nascita, un personaggio che incarna in modo eccezionale la fiorentinità: ringrazio la vicesindaca che con entusiasmo ha condiviso e dato gambe a questa idea. – fa presente Rufilli – Venerdì sarà l’occasione per omaggiare Spadaro, scomparso proprio il 26 giugno 1965, assieme a Gianmaria Vassallo, uno dei maggiori estimatori e conoscitori della sua opera, che canterà anche alcune tra le sue più note canzoni”.