La delegazione fiorentina è guidata dal sindaco Dario Nardella e dai rappresentanti delle categorie economiche, produttive e culturali. “Vorrei che tutto il mondo guardasse Firenze negli occhi, come guarda il David, per vedere tutta la nostra fragilità ma anche la forza”
Oltre un milione di euro raccolti per la costruzione del nuovo auditorium del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. L’appello del sovraintendente Alexander Pereira è stato raccolto e così dopo il mezzo milione di dollari promesso dal presidente e Ceo di Gucci Marco Bizzarri arriva un’altra donazione importante in quella che è stata la giornata di Firenze all’Expo 2020 in corso di svolgimento a Dubai negli Emirati Arabi. Si tratta di quella di Stefano Aversa, Chairman della Fondazione Andrea Bocelli, che ha donato a titolo personale altri 100 mila dollari, sottolineando così la vicinanza sua e della Fondazione. “L’ho fatto – ha detto all’Ansa -perché Firenze mi ha dato tutto quello che sono oggi. Ho costruito la mia fortuna all’estero, negli ultimi 36 anni. Questa donazione è per gratitudine verso la mia città”. La donazione si unisce ad altre arrivate nei giorni scorsi che hanno permesso di superare la quota di un miliardo e centomila dollari. Per costruire il nuovo Auditorium servono 2 milioni di euro.
Con l’evento “Firenze, capitale del bello e del ben fatto” la città, attraverso la voce dei rappresentanti istituzionali ed economici, si è presentata come città d’arte e produttiva d’eccellenza con un patrimonio artistico che attrae milioni di visitatori da tutto il mondo, e con un polo manifatturiero e un’ampia rete di piccole e medie imprese che producono beni di fascia alta, simbolo della bellezza e della creatività italiana. “La delegazione fiorentina è una squadra – ha detto il sindaco Nardella – e ringrazio il commissario generale dell’Italia per Expo2020 Dubai Paolo Glisenti per aver dato a Firenze la possibilità di usare per un’intera giornata lo splendido Padiglione Italia per mostrare ciò che di più bello la nostra città riesce a offrire al mondo intero. Oggi vorrei che il mondo intero guardasse Firenze negli occhi, così come guarda negli occhi il David, perché così facendo può scorgere tutta la nostra fragilità, ma anche tutta la nostra forza. La fragilità di chi sente le vertigini dell’affrontare una grande competizione globale fatta di sfide che fanno tremare i polsi, come la lotta al cambiamento climatico, i grandi flussi migratori, la competizione economica e imprenditoriale, che mette le nostre imprese alla finestra, in prima linea, spesso con la sensazione di sentirsi anche sole. Ma la giornata di oggi vuole dare il segnale che siamo più forti e uniti che mai e siamo consapevoli del fatto che l’Italia è amata nel mondo non solo perché è una grande nazione, ma perché ha con sé le più grandi e belle città del mondo. Nessun altro Paese ha questa forza tratta dalla grande proiezione internazionale, che è direttamente proporzionale alla storia delle sue città. Il David è allo stesso tempo un simbolo di una città e di una civiltà”.
Oltre al sindaco, la delegazione fiorentina è composta tra gli altri da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana; da Luigi Salvadori, presidente Fondazione CR Firenze; da Giorgia Giovannetti, delegata della rettrice dell’Università degli Studi di Firenze alle Università europee e ai Rapporti internazionali; e di Grazia Tucci, professore del Dipartimento di Ingegneria civile e dell’ambiente dell’Università di Firenze. La mattinata, moderata dalla direttrice de La Nazione Agnese Pini, si è conclusa con un contributo video di Andrea Bocelli.
Nel pomeriggio spazio alle imprese con il forum economico aperto dagli interventi di Maurizio Bigazzi, presidente Confindustria Firenze; Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio Firenze; Antonella Mansi, presidente Centro di Firenze per la Moda italiana; Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze: titolo “Firenze, Capitale del saper fare”. Sono seguite poi le presentazioni delle imprese che hanno scelto di investire e partecipare alla missione rappresentando la Firenze che produce. La giornata è terminata con un concerto dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta.