L’uomo, un 30enne residente a Firenze, era diventato un incubo per molte conducenti. Smascherato dalla Municipale dopo mesi di indagini e appostamenti è stato denunciato per tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale
Era diventato un incubo per molte donne fiorentine. Fingendo danni inesistenti alla sua auto causati da falsi incidenti stradali, intimidiva le conducenti chiedendo denaro. Ma grazie a una indagine andata avanti per mesi la Polizia Municipale è riuscita a individuare il truffatore seriale e denunciarlo.
La vicenda inizia a fine luglio con la chiamata di una giovane donna alla centrale operativa. La ragazza racconta agli agenti di essere stata vittima di un tentativo di truffa da parte di un uomo alla guida di un Suv marca Puma nero. La giovane aggiunge di essere riuscita con difficoltà a non cedere alle pressioni di quest’uomo, che aveva inscenato un falso incidente e costringendola a fermarsi in una traversa isolata del viale Volta per poi chiedergli dei soldi per un danno che non si era verificato. Come appurato in seguito l’uomo rigava le fiancate delle auto delle sue vittime con della cera nera simulando così graffi da danno.
Oltre alla ragazza altre sei vittime della stessa truffa, un uomo e cinque donne (da qui l’allarme tra le fiorentine che sui social erano arrivate a mettere in guardia le donne sul truffatore dei falsi incidenti a bordo della Puma nera), si sono rivolte alla Polizia Municipale descrivendo l’atteggiamento dell’uomo come intimidatorio, aggressivo e minaccioso. Attraverso i racconti e l’utilizzo delle telecamere, gli agenti dell’Autoreparto e del Reparto Infortunistica stradale sono riusciti a individuare la targa risalendo quindi al veicolo. Si trattava in effetti di una Ford Puma nera, intestata a una società di noleggio di Torino che subito ha fornito il riferimento di un’altra società la quale aveva preso l’auto a noleggio. Questa, con sede operativa ad Acerra, effettuava a sua volta noleggio. Una sorta di gioco di scatole cinesi che rendeva impossibile risalire al conducente.
Ma gli agenti della Polizia Municipale non si sono dati per vinti e con pazienza e ore di appostamenti, pedinamenti e servizi in borghese e con l’ausilio delle telecamere, alla fine sono riusciti a individuare il Suv. L’auto veniva parcheggiata tutte le sere nella zona delle Case Minime di Rocca Tedalda. Dopo un paio di giorni di appostamenti, la scorsa settimana l’uomo è stato intercettato in via Panciatichi e portato al comando. All’interno del Suv, sono state trovate, oltre a piccole quantità di droga, anche le bacchette di cera che usava per creare ad arte dei segni che sembravano delle striature sulle fiancate dei malcapitati. Per l’uomo, S.N. di 30 anni residente a Firenze, è scattata la denuncia per tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per possesso di sostanze stupefacenti: il veicolo è stato sequestrato.