Al via la seconda edizione del contributo in voucher per sostenere il reddito dei lavoratori toscani del commercio e dei servizi. 600mila euro i fondi disponibili. Domande entro il 31 dicembre
Voucher fino a 500 euro per sostenere il reddito dei lavoratori toscani del commercio e dei servizi, da spendere entro il 28 febbraio 2023 nel circuito di negozi convenzionati in tutta la Toscana. Li mette a disposizione l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. che per il secondo anno consecutivo torna a proporre “Il Buono che Meriti”, del quale hanno già beneficiato oltre 5.200 lavoratori nel 2021. Quest’anno i fondi disponibili ammontano a 660mila euro. L’iniziativa, nata lo scorso anno come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione a causa della pandemia, si apre ora anche ad esigenze diverse. Tre le nuove priorità di indirizzo individuate: i figli, lo studio e la salute.
“Questa operazione è doppiamente meritevole, perché sostiene sia i dipendenti delle fasce per così dire ‘deboli’ sia la rete commerciale toscana – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni: un doppio beneficio che il logo scelto per questa iniziativa rappresenta bene in una sola immagine: una stretta di mano di fronte ad una busta della spesa. Mai come in questo momento c’è bisogno di stringere alleanze per tutelare le imprese e l’occupazione. E far girare i consumi è il primo strumento utile a questo scopo”. A beneficiare degli aiuti saranno i lavoratori e le lavoratrici con ISEE fino a 25mila euro. Ognuno potrà richiedere un massimo di due voucher, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali socie dell’ente entro il 31 dicembre 2022: è consigliabile affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
L’edizione 2022 dell’operazione “Il Buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro” è stata presentata oggi in una conferenza stampa tenutasi nella sede di E.Bi.T.Tosc., alla presenza de presidente in carica dell’Ente Marco Conficconi (segretario regionale Uiltucs Uil Toscana) del vicepresidente Federico Pieragnoli (direttore Confcommercio Pisa e Livorno) e dei consiglieri Catiuscia Fei (vicedirettrice Confcommercio Arezzo), Fabio Fantini (Filcams Cgil Toscana) e Alessandro Gualtieri (segretario Fisascat Cisl Toscana). “Con l’erogazione di questi buoni daremo nuovamente un segnale concreto di forte attenzione alle difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario e daremo un sostegno efficace ad un numero sempre più grande di lavoratrici e lavoratori confermando la straordinaria efficacia di questo strumento innovativo in Italia” – aggiunge Conficconi – Quest’anno abbiamo introdotto altri obiettivi, legati a temi nevralgici per le famiglie. E attraverso i buoni acquisto che erogheremo potremo imprimere anche un po’ di slancio all’economia interna della Toscana”.
Potranno ottenere fino a 300 euro i lavoratori e le lavoratrici che abbiano subito un periodo di sospensione del lavoro CIGCS/FIS. Può richiedere il voucher anche chi ha avuto o adottato un figlio nel periodo gennaio-dicembre 2022, chi ha sostenuto spese per l’asilo nido e/o la scuola materna dei figli, per il loro trasporto scolastico e per l’acquisto di testi scolastici. Saranno premiati con un bonus anche gli uomini che hanno goduto del congedo parentale non obbligatorio fino a 10 giorni lavorativi.
Il voucher potrà essere richiesto anche come contributo per la borsa di studio dei figli o dello stesso lavoratore, e premierà anche l’impegno formativo dei dipendenti che abbiano partecipato ad almeno due corsi organizzati da E.Bi.T.Tosc. (fra quelli non obbligatori per legge). Quanto alla salute, l’Ente erogherà fino a 500 euro per i lavoratori malati oncologici e/o bisognosi di terapie salvavita. Fino a 250 euro, poi, sono previsti per chi ha acquistato protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici per sé o per i propri figli. Fino a 200 euro, infine, saranno riconosciute come contributo autosufficienza, per lavoratori con disabilità superiore al 60% o che abbiano figli o altri familiari disabili a carico.
Per far parte del circuito dei negozi aderenti all’iniziativa basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e per categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati. Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del logo “Il Buono che meriti”.