Take-away anche senza prenotazione. Mercoledì 6 maggio riapriranno gli orti in via del Guarlone – Villa Bracci, via Jahier, via delle Isole, (orti Isole nuove – Isole vecchie), via San Bartolo a Cintoia, San Lorenzo a Greve, via del Ronco Corto, via Accademia del Cimento, via Dazzi, via Piemonte
ESERCIZI COMMERCIALI (ASPORTO) – Con l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Dario Nardella continua la possibilità per ristoranti, bar, gelaterie e gastronomie di effettuare la vendita da asporto così come previsto già dal provvedimento della Regione dello scorso 22 aprile. Tuttavia da lunedì 4 maggio il take-away si potrà fare anche senza prenotazione on-line o telefonica, che però resta fortemente consigliata in modo da garantire che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano di regola per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e di consentire la presenza nel locale di un cliente alla volta e per il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce. Spetterà al titolare dell’esercuizio premunirsi che gli altri clienti attendano fuori nel rispetto delle distanze di sicurezza.
“Siamo stati tra i primi a prevedere la possibilità della vendita da asporto – ha detto l’Assessore al Commercio Federico Gianassi – come attività accessoria e aggiuntiva alla consegna a domicilio, possibilità che abbiamo ritenuto comunque utile in questo periodo così difficile per le attività economiche e anche per i cittadini. Dal 4 maggio questa possibilità continuerà secondo le nuove disposizioni del Governo”.
GLI ORTI URBANI – 985 questo è un numero molto importante e da mercoledì 6 maggio potrà far di nuovo sentire la sua voce. E’ il numero degli orti presenti sul territorio comunale distribuiti nei quartieri 1, 2, 4 e 5. La riapertura avverrà a scaglioni e dovrà rispettare le regole precise per il contenimento del contagio da Covid-19. L’accesso sarà consentito una sola volta al giorno e a una sola persona per ciascuna concessione e solo per finalità di coltivazione.
Mercoledì 6 maggio riapriranno gli orti in via del Guarlone – Villa Bracci, via Jahier, via delle Isole, (orti Isole nuove – Isole vecchie), via San Bartolo a Cintoia, San Lorenzo a Greve, via del Ronco Corto, via Accademia del Cimento, via Dazzi, via Piemonte. L’apertura avverrà 7 giorni su 7 con orario 8.30 – 19.30 salvo diverse indicazioni. Sono possibili aperture ritardate o chiusure anticipate disposte dagli uffici comunali per motivi di sicurezza. L’accesso alle preselle coltivabili sarà consentito solo a giorni alterni, seguendo l’alternanza del numero di concessione: i titolari di concessione con numeri dispari potranno accedere nei giorni dispari, quelli con concessioni con numero pari nei giorni pari.
Per gli orti urbani che si trovano nei siti più grandi di via del Guarlone nel quartiere 2 e in via delle Isole nel quartiere 4 (nell’appezzamento di terreno cioè più grande all’interno del quale sono stati realizzati più orti) è previsto anche il doppio turno di accesso, mattutino e pomeridiano, per evitare assembramenti di persone naturalmente nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra una persona e l’altra. Anche qui bisognerà rispettare regole precise di comportamento: divieto di sostare nelle parti comuni e di passaggio per evitare possibili assembramenti; rispetto delle distanze fra persone anche nella coltivazione dell’orto; obbligo di indossare sempre le mascherine e utilizzare guanti monouso. Utilizzare esclusivamente attrezzi personali e riporli solo nel proprio appezzamento. Sono temporaneamente chiusi i servizi igienici.
“Da mercoledì – dice l’assessore al Welfare Andrea Vannucci – torneranno a essere accessibili gli orti urbani e gli assegnatari potranno tornare a coltivarli e a raccogliere i prodotti. La riapertura è importante anche perché in tanti riescono a ottenere un buon raccolto e quindi risparmiare sulla spesa evitando di andare a comprare i prodotti. Gli orti sono una risorsa importante soprattutto in questo momento di emergenza anche economica per il Coronavirus, in cui è fondamentale evitare gli sprechi. La fase 2 sarà molto delicata e ognuno di noi dovrà dare il proprio contributo rispettando in maniera categorica le regole”.