Italia sconfitta 3-2 dalla Turchia dopo 125 minuti di pallavolo emozionante in un palazzetto divenuto una bolgia. Adesso per le ragazze di Mazzanti resta la finalina per il terzo e quarto posto
Niente da fare per l’Italia di Davide Mazzanti, sconfitta per 3-2 (25-18; 23-25; 25-15; 22-25; 6-15) dalla Turchia dopo 125 minuti di volley ad alta tensione emotiva nella prima semifinale dei Campionati Europei di volley femminili. In un Palais 12 di Bruxelles gremito da oltre 8000 turchi, le azzurre non sono riuscite a frenare l’entusiasmo di una Turchia che, dopo la conquista della VNL 2023, avrà l’opportunità di sollevare al cielo il suo primo storico trofeo continentale. Partita spettacolare quella giocata tra due delle nazionali più forti al mondo e chiusa al tiebreak al termine di una girandola di emozioni incredibile. Per l’Italia il rammarico di non aver sferrato il colpo decisivo nel quarto set condotto a lungo con 4 lunghezze di vantaggio. Adesso per Sylla e compagne resta la finalina per il terzo e quarto posato, mentre la Turchia incontrerà in finale la vincente di Serbia-Olanda.
Mazzanti parte con la solita formazione con Antropova opposta a Orro, Danesi e Lubian centrali, Sylla e Pietrini alla mano, Fersino libero. Anche la Turchia ripropone la squadra che aveva battuto la Polonia nei quarti con la trazione Vargas-Karakurt. Partita che viaggia punto a punto fino a quando la Turchia non prende un break di vantaggio: 16-14. Ma qui l’Italia mostra la parte migliore con Egonu e Bosio entrate per il doppio cambio. L’Italia viaggia e con Egonu in battuta di fatto le azzurre chiudono il set, esce solo sul 24-17. Ma nel secondo parziale cambia la musica. L’Italia allenta la presa e lascia a desiderare in ricezione. Ma sotto di 3 punti (6-3) e qui Mazzanti cambia Antropova per Egonu. Anche Santarelli da respiro a Karakurt in seconda linea con la Turchia sempre avanti (13-10). La Turchia fugge, ma ancora con la battuta di Egonu arriva a un solo punto di distacco (23-22). Un muro di Gunes pareggia i conti. Nel terzo set l’Italia non lascia nulla alle avversarie e chiude con un perentorio 25-15.
Nel Quarto la Turchia barcolla, prova a spegnere l’entusiasmo azzurro con il timeout ed una pipe di rara potenza di Vargas, però le azzurre non mollano esaltandosi nella sfida nella sfida tra Egonu e Vargas arrivando ad avere fino a quattro punti di vantaggio. Ma a questo punto la musica cambia complice anche una ricezione azzurra non sempre precisa e gli attacchi che faticano ad andare a segno. L’opposta cubana naturalizzata turca suona la carica mentre Karakurt pizzica la linea di fondo al servizio consentendo alla ragazze di Santarelli di trovare il 20-20. Il Palais 12 diventa una bolgia con Vargas che prende in mano le redini del match con attacchi, ace e tanta personalità rimandando il verdetto al tiebreak 22-25. Un quinto set di fuoco che la Turchia inizia meglio (5-8) presa per mano da una Melissa Vargas stratosferica e l’Italia che al cambio campo appare fuori ritmo. Le turche oramai in stato di grazia pescano l’errore in pipe di Egonu (poi sostituita da Antropova) e la murata di Gunes sulla stessa Antropova doppiando l’Italia 5-10. Le azzurre non riescono più a ritrovare il bandolo della matassa alzando bandiera bianca con il risultato finale di 6-15.
IL TABELLINO – TURCHIA-ITALIA 3-2 (18-25, 25-23, 15-25, 25-22, 15-6)
Turchia: Karakurt 18, Zehra 11, Vargas 25, Baladin 7, Erdem 9, Ozbay, Iorge (L). Aykac, Sahin 1, Kalac, Aydin. N.e. Akoz, Akman, Cebecioglu. All. Santarelli.
Italia: Pietrini 16, Danesi 10, Antropova 4, Sylla 10, Lubian 11, Orro 1, Fersino (L). Egonu 25, Squarcini, Degradi, Bosio, Parrocchiale. N.e. Nwakalor, Omoruyi. All. Mazzanti.
Arbitri: Simonovic (SUI), Koutsoulas (GRE).
Durata Set: 24’, 27’, 24’, 28’, 14’.
Turchia: 3 bv, 17 bs, 11 m, 31 et.
Italia: 8 bv, 16 bs, 11 m, 30 et.