In via Magellano il tentato furto si è trasformato in una rapina impropria, mentre in via Santa Caterina d’Alessandria i poliziotti hanno trovato uno straniero in preda ai fumi dell’alcol vestito con l’abito talare
Si introduce in una abitazione per rubare ma una volta dentro i rumori del ladro svegliano gli inquilini e così il tentato furto si trasforma in una rapina impropria. E’ accaduto la scorsa notte in un appartamento a piano terra in via Magellano. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, il ladro, un romeno di 33 anni, sarebbe entrato dentro, passando verosimilmente, senza fare troppa fatica, da una portafinestra lasciata aperta per il caldo. Nonostante la strada già spianata, i rumori dell’intruso hanno svegliato le persone che si trovavano in casa e che in quel momento stavano dormendo, un’intera famiglia di cittadini di origine sudamericana che con loro grande stupore si sono trovati di fronte lo sconosciuto con uno zaino preso nella casa e pieno di effetti personali di una delle vittime. Una volta scoperto, il malintenzionato avrebbe a questo punto scaraventato la refurtiva che aveva in mano contro la vittima per poi darsi alla fuga. Il padrone dello zaino a questo punto si sarebbe allora lanciato, insieme ad un altro abitante della casa, all’inseguimento dell’ospite non gradito, riuscendo a raggiungerlo in strada. Il fuggitivo però non avrebbe preso bene la cosa sferrando un pugno ad uno dei suoi inseguitori. Un passante ha però assistito alla scena e ha chiamato la Polizia e il 33enne romeno, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, è finito in manette in via di Caciolle.
Altra intrusione ma di sapore diverso ( e non è un modo di dire) quella che ieri sera intorno alle 19 ha avuto come protagonista un marocchino di 43 anni fermato per identificazione e poi denunciato in via Santa Caterina d’Alessandria. La Polizia è intervenuta a seguito della segnalazione del parroco della chiesa che si trova nella strada il quale aveva segnalato rumori sospetti provenienti dalla sagrestia in quel momento chiusa al pubblico. Gli agenti hanno subito accertato che il sistema d’allarme era stato divelto ed il tabernacolo delle ostie per la Santa Messa forzato. Scendendo, i poliziotti hanno trovato sopra un tavolino una bottiglia di vino aperta e quasi vuota, nonché, poco distante, un uomo nascosto in una stanzina con addosso la camicia bianca dell’abito talare del parroco, verosimilmente in preda ai fumi dell’alcol. L’uomo ha concluso la nottata in Questura, dove è stato denunciato per ubriachezza, per il danneggiamento del tabernacolo e per la condotta tenuta in tutta la vicenda.