A Figline invece, nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari sventano un nuovo caso di truffa dello specchietto
Dovrà rispondere di maltrattamenti nei confronti della madre nonché di resistenza a pubblico ufficiale il 18enne arrestato in flagranza dai Carabinieri di Empoli. La donna ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112 chiedendo aiuto in quanto il figlio la stava picchiando. I militari, giunti immediatamente nei pressi dell’abitazione segnalata, hanno intercettato il giovane appena uscito dall’abitazione che alla vista dei militari ha cercato di allontanarsi frettolosamente. Dopo un breve inseguimento a piedi lo stesso è stato fermato e poi identificato, anche se, per sottrarsi al controllo, il giovane si è scagliato contro i militari, colpendoli più volte. La donna è stata trovata ancora in lacrime ed impaurita, con evidenti segni della violenza fisica appena subita, tanto da dover richiedere l’intervento del personale del 118 per il successivo trasporto presso l’Ospedale “San Giuseppe”. Le successive indagini hanno permesso di accertare che il ragazzo, già da tempo, sottoponeva la madre e altri familiari a vari maltrattamenti fisici e psicologici. Al termine delle incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze.
A Figline invece i militari hanno sventato un nuovo caso di truffa dello specchietto. Nel corso di un servizio di controllo del territorio la loro attenzione è stata attirata da due veicoli fermi in una piazzola di sosta a Ciliegi di Reggello e soprattutto dallo scambio di denaro tra i conducenti dei due mezzi. Così gli uomini dell’Arma hanno deciso di verificare cosa stesse accadendo e l’intuizione che potesse trattarsi di un raggiro è stata subito confermata quando è emerso che il primo dei due conducenti, alla guida di un furgone, si era appena fatto consegnare la somma in contanti di 440 euro dall’altro automobilista; lo stesso è stato poi trovato in possesso di un gessetto di colore nero, verosimilmente utilizzato poco prima per simulare un finto danneggiamento sulla fiancata del mezzo. L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze.