L’hub vaccinale dell’azienda farmaceutica sarà a disposizione dei cittadini di Sesto Fiorentino. Intanto i nuovi casi fanno un altro balzo in avanti (3.925 a Firenze). E a fronte di 15.030 guariti, altre 27 persone non ce l’hanno fatta a sconfiggere il virus
Eli Lilly vaccinerà tutti i cittadini di Sesto Fiorentino. L’hub vaccinale, attivo già per i dipendenti dell’azienda farmaceutica, dal 31 gennaio sarà fruibile anche ad adulti e bambini. Ogni settimana, per tutto il mese di febbraio, saranno vaccinati 408 adulti (terze dosi) e 120 bambini di 5-11 anni (prime dosi). Nel mese di marzo saranno inoculate le seconde dosi ai bambini. Gli interessati possono già prenotarsi sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home. “Sono grato alle aziende e alle associazioni di categoria toscane che si sono unite a noi nella lotta al Covid, mettendo a disposizione dei propri dipendenti spazi dedicati alle sedute vaccinali, per accelerare la campagna di somministrazione delle terze dosi booster – commenta il presidente Eugenio Giani -. Eli Lilly fa adesso un ulteriore e generoso passo avanti, mettendosi al servizio dei cittadini rivolgendosi anche ai bambini, dopo essersi dedicata con ottimi risultati ai propri lavoratori. La sinergia che è venuta a crearsi tra tutti gli attori, pubblici e privati, della nostra campagna vaccinale testimonia il gran cuore e il senso civico dell’intera comunità toscana. A questa straordinaria comunità va il mio più profondo e sentito ringraziamento”.
Oltre a Eli Lilly gli altri hub aziendali vaccinali attivi sono, Confindustria Toscana Nord a Montecarlo-Lucca, Solvay a Rosignano, Società Autostrade presso la Chiesa di San Giovanni Battista (Uscita A1 – Firenze Nord), Confindustria Pisa a Ospedaletto, Savino del Bene a Scandicci, Unicoop Firenze presso il Centro Commerciale i Gigli, Cna Firenze presso l’Ipercoop di Sesto Fiorentino (le imprese che vogliono partecipare alla campagna vaccinale in azienda possono rivolgersi a: giovanna.bianco@regione.toscana.it).
In Toscana sono 683.660 i casi di positività al Coronavirus, 13.810 in più rispetto a ieri. I guariti sono 15.030 e raggiungono quota 497.022 (72,7% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 17.815 tamponi molecolari e 76.814 tamponi antigenici rapidi, di questi il 14,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 178.553, -0,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.486 (8 in più rispetto a ieri), di cui 125 in terapia intensiva (stabili). L’età media dei 13.810 nuovi positivi odierni è di 31 anni circa (31% ha meno di 20 anni, 22% tra 20 e 39 anni, 33% tra 40 e 59 anni, 11% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). Si registrano 27 nuovi decessi: 20 uomini e 7 donne con un’età media di 81 anni. 7 a Firenze, 1 a Prato, 2 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 5 a Lucca, 4 a Pisa, 3 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena, 1 a Grosseto.
Sono 205.679 i casi complessivi ad oggi a Firenze (3.925 in più rispetto a ieri), 53.655 a Prato (936 in più), 58.742 a Pistoia (1.233 in più), 32.020 a Massa (556 in più), 66.723 a Lucca (1.289 in più), 79.346 a Pisa (1.699 in più), 54.211 a Livorno (1.509 in più), 60.221 ad Arezzo (1.216 in più), 43.112 a Siena (689 in più), 29.396 a Grosseto (758 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 18.513 casi per 100.000 abitanti. Le province di notifica con il tasso più alto sono Firenze con 20.600 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 20.239, Prato con 20.227, la più bassa Grosseto con 13.494. Complessivamente, 177.067 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.255 in meno rispetto a ieri). Sono 57.890 (4.770 in più rispetto) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
Sono 8.085 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.569 a Firenze, 698 a Prato, 740 a Pistoia, 569 a Massa Carrara, 772 a Lucca, 834 a Pisa, 539 a Livorno, 585 ad Arezzo, 415 a Siena, 261 a Grosseto, 103 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.