Nel fine settimana 3.600 visitatori tra giovani e ragazzi fino a 25 anni. L’ironia di Schmidt: “Mi dispiace per i tuttologi che in questo weekend ci hanno insegnato di tutto e di più …”
“In questo fine settimana abbiamo visto, letto e sentito un sacco di tuttologi che ci hanno insegnato di tutto e di più. Alla luce di questi numeri posso solo dire che mi dispiace per loro …”. A margine della conferenza stampa di presentazione de The ReGeneration Festival in sala Elementi a palazzo Vecchio, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt torna sul tormentone che da due giorni sta agitando le notti insonni della cultura fiorentina dopo la visita della influencer Chiara Ferragni agli Uffizi per uno shooting fotografico che sarà pubblicato prossimamente sulla rivista di moda Vogue.
E fatica a contenere la sua soddisfazione dopo aver letto i numeri del cosiddetto “Effetto Ferragnez”. Già, perché oltre all’inedito dato degli Uffizi trend topic su Instagram e Twitter, c’é quello più concreto di ben 9.312 visitatori accorsi in Galleria tra venerdì e domenica: +24% rispetto a quello precedente, quando i biglietti staccati si erano fermati a quota 7.511. Ma non c’è soltanto questo dato a confortarlo e a riempirlo di gioia, una gioia che sconfina nell’ironia per quanti l’hanno criticato per l’operazione Ferragni. Ce n’è un altro molto più importante e sono i 3.600 visitatori tra bambini e ragazzi fino a 25 anni di età che hanno voluto vedere i capolavori conservati nelle Gallerie.
“Oltre al dato della crescita generale – continua sorridendo – che per la prima volta dalla riapertura post lockdown indica più di 3.000 persone al giorno di sabato e domenica, annotiamo con immenso piacere un vero e proprio boom di giovani in museo. Nel weekend passato erano stati 2.839, stavolta sono venuti a trovarci 761 ragazzi in più con un aumento del 27%“. Quando si dice la potenza della bellezza e (anche) dei social.