Opposizioni all’attacco dopo la decisione del sindaco Dario Nardella di conferire il riconoscimento alla cancelliera tedesca. FdI: “Rappresenta l’Europa che non vogliamo”. SPC: “Milano a Zaky, Firenze a una figura di centrodestra”
E’ bufera dopo la decisione del sindaco Dario Nardella di conferire la cittadinanza onoraria alla cancelliera tedesca Angela Merkel. La delibera dovrà adesso passare dal Consiglio Comunale ma le opposizioni sono già sulle barricate. Ad aprire il fuoco di fila sono Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e Alessandro Draghi capogruppo del partito di Meloni a Palazzo Vecchio che si dicono “allibiti”. “Ci chiediamo – dicono all’unisono – quale sia il legame tra Firenze e la cancelliera tedesca: poi ci domandiamo soprattutto come sia possibile definire il capo di governo tedesco capace di tenere unita l’Unione europea”.
Già perché il punto più controverso del documento è proprio la motivazione in cui si parla di riconoscimento “doveroso a una protagonista della recente storia europea che ha saputo tenere insieme non solo il suo Paese ma anche l’interna Unione in momenti molto difficili. Firenze, città da sempre a vocazione internazionale ed europeista, non può che riconoscere il suo valore e le sue capacità”. Parole che non vanno per niente di giù a Torselli e Draghi che attaccano ancora: “Merkel rappresenta l’Europa che non vogliamo: un’Europa impegnata a fare gli interessi della Germania. La decisione di Nardella è un affronto a tutti gli italiani che, per i prossimi anni, dovranno subire le conseguenze del Mes tanto voluto da lei. Nardella dovrebbe pensare a dare la cittadinanza onoraria a chi ha davvero fatto del bene all’Italia e a Firenze”.
Pesanti ci vanno giù anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) i quali ricordano invece la cittadinanza onoraria data dalla città di Milano a Patrick Zacky. “A Firenze invece – attaccano – si sceglie una figura di governo di centrodestra in pieno mandato: mentre l’Unione Europea vede scricchiolare la sua stessa esistenza, mentre si discute di fondi per il Paese, ci sembra davvero un messaggio sbagliato. In questi giorni di discussione sul Recovery Fund spesso la memoria va al trattamento inumano e antidemocratico riservato nel recente passato alla Grecia, colpevole di aver votato un governo di sinistra. Speriamo di raccogliere soldi per compensare la tassa di soggiorno che tanto mette in difficoltà una città vetrina e vuota? Per certe decisioni il coinvolgimento del Consiglio comunale sarebbe il minimo, così è arroganza del potere che premia il potere”.
Di tutt’altro avviso naturalmente il presidente del Consiglio comunale Luca Milani il quale sottolinea come nei suoi 16 anni alla guida della Germania, Merkel sia stata “protagonista anche della politica europea riuscendo in particolari e difficili mediazioni che hanno portato gli Stati membri a fare passi in avanti verso orizzonti nuovi di reale e concreta unificazione del nostro continente”. La cittadinanza onoraria di Firenze, aggiunge, “vuole significare una sempre maggiore e proficua costruzione di un pensiero politico transnazionale sui grandi temi e le grandi sfide dei prossimi anni”.