I 47 studenti, insieme agli insegnanti accompagnatori, si trovavano in gita al Green Energy Camp. Passeranno la notte nel Palazzetto prima di poter rientrare a Firenze
Due classi della scuola Dino Compagni in gita al Green Energy Camp di Palazzuolo sul Senio non potranno fare rientro a Firenze a causa del maltempo che sta colpendo il Mugello. I 47 studenti e le 4 insegnanti che li hanno accompagnati stanno per lasciare il Camp alla volta della palestra di Palazzuolo sul Senio, dove passeranno la notte. Lo spostamento di studenti e insegnanti è reso possibile dalla Protezione civile del Comune mugellano, che ha allestito nella palestra delle brandine per la notte. Sarà sempre il Comune che rifocillerà le due scolaresche e gli accompagnatori. “Per mettere in salvo i ragazzi li stiamo portando a piedi verso il centro di Palazzuolo – racconta il sindaco Moschetti -. Bisognerà attraversare tre guadi. La distanza da coprire è di sei chilometri circa. Una volta qui li ospiteremo per la notte nella struttura che viene utilizzata dalla Protezione Civile nella Sala polivalente Paolo Sdruccioli. Non siamo in grado di dire se potranno rientrare a Firenze già domani mattina perché siamo isolati”. La presenza di terreno e alberi caduti sulle strade ha reso inaccessibile ai mezzi l’area, raggiunta a piedi dai soccorritori. Gli studenti e i loro 4 insegnanti sono in buone condizioni fisiche e rasserenati dall’intervento dei soccorritori. L’operazione di spostamento e accoglienza di studenti e professori è frutto del lavoro di squadra tra il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella, che si è sentito più volte nel corso della mattina con la dirigente scolastica, del sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Moschetti e della prefettura.
“Gli studenti e gli insegnanti non corrono rischi – ha detto il sindaco Nardella – e passeranno la notte al sicuro nella palestra di Palazzuolo sul senio. Siamo in costante contatto con la dirigente scolastica e le famiglie. Grazie al sindaco Moschetti, alla prefettura e alla Protezione civile metropolitana, che stanno seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. Dobbiamo mantenere tutti la calma, siamo tutti al lavoro perché le due scolaresche vengano spostate il prima possibile dal Camp dove si erano recati per la gita scolastica”.
La situazione resta difficile anche in altre zone della Toscana: a Firenzuola nella frazione di Coniale ci sono 80 persone isolate completamente per frane importanti, con difficoltà di intervento per materiale in movimento su SP 610 e SP 20. Nella frazione di Piancaldoli circa 120 persone risultano difficilmente raggiungibili per viabilità compromessa e solo con mezzi 4×4. Una persona con problemi cardio/respiratori è stata soccorsa anche grazie al soccorso alpino. Altre 12 persone isolate nella frazione di Bordignano, 6 in quella di Giugnola. Sempre a causa di strade interrotte, nel comune di Marradi risultano isolate 140 persone a Lutirano, 30 in località Albero e 10 in quella di Abeto. A Marradi, in frazione Lutirano, viabilità provinciale fortemente compromessa. La SP 29 presenta un tratto sul lato romagnolo completamente inesistente per frana. Nella frazione di Gamberaldi, dove ci sono pochissime abitazioni sparse, il comune sta valutando l’evacuazione della popolazione a causa della strada di accesso fortemente compromessa e la viabilità alternativa inesistente. Infine a Palazzuolo la SP 477 è chiusa.
“Ringraziamo tutti gli operatori e volontari del nostro sistema regionale di protezione civile – hanno detto il presidente Giani e l’assessora Monni – che hanno operato per tutta la notte e stanno continuando anche in queste ore per fornire assistenza alle comunità colpite in Emilia Romagna e anche in Toscana dove le abbondanti piogge stanno causando frane e smottamenti che hanno compromesso la viabilità in alcune frazioni dei Comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzolo sul Senio. Per fortuna, l’Arno e il reticolo non registrano nessuna criticità. Continuiamo a monitorare costantemente la situazione insieme a Protezione civile e amministrazioni locali”.