Dopo i due gravissimi episodi avvenuti nelle ultime ore in città, il Capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio chiede che vengano individuate le linee potenzialmente più a rischio
“Basta aggressioni su bus e tramvia, servono steward a bordo”. E’ l’atto d’accusa durissimo di Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia, all’indomani dei due gravissimi episodi accaduti, il primo avvenuto ieri in via Pratese sulla linea 30 dove uno straniero di 24 anni ha aggredito due passeggere ferendone una in modo serio, e il secondo questa mattina sulla linea T1 della tramvia dove un passeggero ha spruzzato spray urticante a bordo del convoglio provocando a passeggeri e autista difficoltà respiratorie e bruciore agli occhi.
“La misura è colma! – attacca fortemente Draghi -. C’è un grave problema sicurezza a bordo dei mezzi pubblici fiorentini, è a rischio l’incolumità di cittadini e dipendenti di Autolinee Toscane. Non è più tollerabile la totale indifferenza della società di trasporti e della sinistra“.
E poi aggiunge: “E’ inaudito quanto accaduto ieri sulla linea 30 in tarda in mattinata quando un immigrato ha aggredito una ragazza a bordo di un autobus provocandole la rottura del setto nasale. Un episodio gravissimo che si somma alle quotidiane aggressioni fisiche e verbali subite da autisti e controllori. Autolinee Toscane deve iniziare ad ascoltare seriamente le esigenze dei suoi lavoratori che da mesi denunciano condizioni lavorative vergognose. Tutto ciò si somma ad una situazione cittadina ormai allo sbando. Nelle ultime settimane si è verificata una escalation di aggressioni. A Firenze una ragazzina non è nemmeno più tranquilla ad andare da sola a scuola la mattina. Rendiamoci conto della gravità del problema e pensiamo ad interventi incisivi. Non sono più sufficienti neanche le telecamere di sorveglianza che Nardella ha pubblicizzato fieramente di aver installato alle Cascine. In questo contesto il problema sicurezza a bordo dei mezzi pubblici non è più rimandabile. Chiediamo quanto prima un confronto tra città, prefettura e azienda per individuare le linee urbane ed extraurbane potenzialmente più a rischio in modo da prevedere la presenza di addetti alla sicurezza a bordo. Lunedì presenterò una domanda di attualità in Consiglio comunale”.