Dubbi del vicepresidente della commissione mobilità (FdI) sulle nuove regole per utilizzare i mezzi pubblici. Intanto il sindaco di Scandicci ha disposto sul suo territorio obbligo di mascherina e guanti per utilizzare la tramvia e insieme al collega fiorentino invita i cittadini a rispettare le normative
“Tanto fumo e rischio d’arrosto”. Alessandro Draghi (FdI), vice presidente della commissione mobilità, esprime più di un dubbio dopo l’ordinanza del sindaco Dario Nardella che detta le regole per poter salire, da domani giorno di inizio della cosiddetta Fase2 dell’emergenza Coronavirus, su un autobus dell’Ataf o sulla tramvia.
Innanzitutto la distanza di sicurezza che sarà di un metro, contro i 180 centimetri previsti per esempio al ristorante e poi ancora la necessità di tenere chiusa la porta anteriore del mezzo e di mantenere, almeno fino all’avvio della successiva Fase 3, la catenella che attualmente separa la zona dell’autista da quella dove possono accomodarsi i passeggeri. Ma soprattutto chi si occuperà di controllare il regolare afflusso degli utenti sulle vetture.
“Non capiamo – dice Draghi – la scelta del sindaco di mettere 50 vigili sulla tramvia e nessuno sugli autobus. Il servizio bus cittadino è l’unico sguarnito di controlli in questo periodo al contrario di treni e tram. Ho fatto presente all’assessore Giorgetti che capisco non si possa controllare ogni vettura e ogni fermata, ma ci sono una dozzina di linee e circa una decina di fermate; nell’ora di punta come farà un autista a controllare l’afflusso stando al volante? Se ad esempio in Stazione o in via delle Porte Nuove salgono venti persone tutte insieme come fa il conducente a bloccarle? Poi c’è la questione guanti: chi li ha già potrà utilizzarli, chi invece non li possiede potrà salire lo stesso? Occorrerebbe poi un dispenser, almeno su ogni vettura”.
Draghi rivolge una critica pesante anche ad Ataf che ha sostenuto di non avere fondi sufficienti per assumere degli steward. “ Spero – aggiunge – che Nardella glielo imponga dal momento che non hanno nemmeno effettuato alcuno sconto per coloro che a Marzo e ad Aprile avevano pagato l’abbonamento, ma sul bus non ci hanno messo piede nemmeno una volta”.
Intanto oggi pure il sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha disposto per il suo territorio l’obbligo dell’utilizzo anche dei guanti sulla linea tranviaria, oltre che della mascherina protettiva, in continuità con l’ordinanza emanata ieri dal primo cittadino fiorentino. Una precisazione importante in vista della ripartenza lunedì 4 maggio di molte attività e, contestualmente, del potenziamento del servizio del trasporto pubblico. “Invitiamo i cittadini a rispettare le regole – sottolineano i due amministratori -: i controlli ci saranno, ma il buon senso è indispensabile per superare con successo questo momento particolarmente delicato”.