Seconda edizione per i “Cocchi del Marzocco”. Si confronteranno equipaggi italiani e stranieri per presentazione e maneggevolezza. Poi la grande sfilata con premiazione in Santa Maria Novella
Un concorso internazionale per cocchi e carrozze d’epoca originali. Il 6 e 7 maggio si confronteranno equipaggi italiani ed esteri con sfilata finale domenica pomeriggio nelle vie del centro. Questo fine settimana Firenze ospiterà, per la seconda volta, i ‘Cocchi del Marzocco’. L’evento nasce da un progetto ideato dall’Arciconfraternita Fiorentina di Parte Guelfa, in collaborazione con il ‘Gruppo Italiano Attacchi’. Sabato mattina, davanti ai giudici dell’Association Internationale d’Attelage de Traditionì, si partirà con la prima delle tre prove: al parco delle Cascine, sul grande piazzale dell’Istituto di scienze militari aeronautiche, verranno giudicati la conformità storica dei mezzi, le tenute degli equipaggi e le bardature dei cavalli. La seconda prova si svolgerà invece lungo le strade del delle Cascine. Alle 10 di domenica è in programma la terza prova durante la quale gli equipaggi dovranno dimostrare la loro abilità nel condurre le carrozze su un percorso preparato al centro pista dell’ippodromo del Visarno.
Sempre domenica, alle 14, il centro di Firenze vedrà sfilare tutte le carrozze che hanno partecipato al concorso. Vetture d’epoca in attacco singolo, in pariglia o in tiro a quattro. Condotte da eleganti cavalli, con equipaggi con vestiti alla moda dell’epoca che faranno rivivere i tempi passati della Belle Epoque. Sarà anche l’occasione per la ‘Scarrozzata dei Cocchi’, ovvero la possibilità di accogliere bambini con disabilità, i ‘cocchi’ appunto, provenienti da varie associazioni a loro dedicate. Si terminerà con lo schieramento di tutte le carrozze davanti alla Basilica di Santa Maria Novella per la cerimonia di premiazione, prevista per le 16.
“Spero che questa manifestazione, giunta alla seconda edizione, possa crescere – dice l’assessore allo sport Cosimo Guccione – e far appassionare sempre più i fiorentini, le famiglie ed i bambini in particolare, ad una tradizione, quella delle carrozze, che è giusto ricordare e valorizzare. Ringrazio Parte Guelfa per aver deciso di continuare a organizzare questa iniziativa”.