L’appuntamento è per le 17 nella Sala Firenze Capitale a Palazzo Vecchio. E poi ancora visite guidate nei musei civici, il Premio Odoardo Spadaro a Dario Ballantini e a Luciano Artusi per la sua opera di valorizzazione della città
Entrano nel clou le proposte della “Settimana del Fiorentino”, l’iniziativa che vuole ricordare il Capodanno di Firenze che fino al 1749 si festeggiava il 25 marzo giorno dell’Annunciazione. “Il capodanno fiorentino rappresenta un momento di rievocazione che richiama forti radici storiche – ha detto l’assessore Gianassi – ed è il momento per promuovere iniziative ed eventi in città dedicati a noi fiorentini. Abbiamo per questo deciso di lanciare per la prima volta ‘la settimana del fiorentino’, tante manifestazioni che si affiancano alle tradizionali manifestazioni del Capodanno”. Nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano che stabilì l’inizio dell’anno al 1º gennaio, ma Firenze continuò a celebrare con caparbia tradizione il proprio calendario fino a quando il Granduca Francesco II di Lorena impose la data del 1º gennaio come giorno ufficiale per l’inizio dell’anno. Oggi l’antico Capodanno Fiorentino viene ricordato con un Corteo Storico dalla Piazzetta di Parte Guelfa alla Basilica di Santissima Annunziata, dove si tiene una solenne cerimonia (domani, ore 15 dal Palagio di Parte Guelfa per arrivare in piazza SS. Annunziata). Numerosissime le iniziative ed eventi fino a domenica 27 marzo come si può vedere dalla foto qui a fianco e dal file scaricabile qui sotto.
In particolare domani 25 marzo Paolo Vallesi presenterà il suo nuovo doppio album “IoNoi” a Palazzo Vecchio (Sala Firenze Capitale): con l’artista, il sindaco Dario Nardella e l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi. Entrambi gli album di Paolo Vallesi usciranno il 25 marzo per i 30 anni di carriera. “Io” è composto da 10 nuovi brani inediti, “Noi” contiene i successi della sua carriera, riarrangiati per l’occasione e interpretati in duetto con alcuni dei più grandi artisti italiani: Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Marco Masini, Gigi D’Alessio, Danti, Dolcenera, Amara, I Legno, e Leonardo Pieraccioni che interpreta invece un inedito. E poi ancora le visite guidate nei musei civici il mercato del Capodanno Fiorentino in piazza Santa Maria Novella a cura di Confesercenti e Confartigianato in collaborazione con Unicoop Firenze e Firenze Smart, dal 25 al 27 marzo, con l’esposizione da parte di una trentina di operatori del settore dell’artigianato, dell’artigianato artistico fiorentino e dei produttori agricoli della provincia di Firenze ed eccellenze agroalimentari, la prima edizione del Premio Odoardo Spadaro alla sala Vanni in piazza del Carmine (26 marzo, ore 21) dove verranno premiati il comico Dario Ballantini, Catia Scarpelli di Scarpelli mosaici, Lorenzo Venuti calciatore della Fiorentina e Luciano Artusi per la valorizzazione della città.
Il 25 marzo al Torrino di Santa Rosa (ore 19.30) c’è la presentazione del “Passaporto del Lampredotto”, circuito di valorizzazione dello street food fiorentino per eccellenza presso “Festa del Lampredotto” e alle 21 Alessandro Giobbi e gli stornelli. Domenica in piazza del Carmine (alle 7.30) partenza della mongolfiera! Sulle tracce di Giovanni Luder, rievocazione storica del primo volo su Firenze in mongolfiera, a cura di Firenze mongolfiera. Dalle 10 alle 17, sempre in piazza del Carmine esposizione di mezzi storici dei Vigili del fuoco con attività ludiche e di sensibilizzazione per bambini e alle 12 esibizione dei Bandierai degli Uffizi. Al Teatro del Cestello domenica alle 20.45 La divina Commedia in 100 sonetti.
“Abbiamo deciso di realizzare ‘la settimana del Fiorentino’ per creare un momento che valorizzasse vari aspetti della fiorentinità – ha aggiunto Rufilli – e occasione migliore del capodanno fiorentino forse non c’era. Il capodanno fiorentino è uno di quei momenti importanti della nostra storia ma che è ancora un po’ da scoprire e con questa sorta di Festival cittadino, che nel tempo speriamo possa diventare un appuntamento fisso, possiamo farlo conoscere di più e utilizzarlo per promuovere le nostre eccellenze e tradizioni più belle”.