Da oltre un anno Ginevra Risaliti combatte la sua battaglia per la realizzazione di un accesso per le persone disabili su via Sirtori: ora la decisione di rivolgersi al tribunale. L’udienza fissata per il 20 Gennaio. Intanto il Q2 vota all’unanimità una mozione che chiede di avviare la costruzione il prima possibile
Una scuola moderna, efficiente, tanto attesa ma senza la rampa per i disabili che pure era prevista in origine nel progetto. Una scuola quindi non inclusiva come avrebbe dovuto essere. Sembra quasi un paradosso ma invece è la realtà (triste) della Dino Compagni al Campo di Marte. Quando fu inaugurata a settembre 2019 il sindaco Dario Nardella l’aveva definita “la scuola più bella d’Europa”, “all’avanguardia, costruita con tecniche fra le più sostenibili e innovative, ad impatto zero dal punto di vista ambientale con un basso consumo energetico”.
Peccato però che a questo edificio modernissimo mancasse una cosa importantissima: quella rampa di accesso all’ingresso principale riservata alle persone diversamente abili, appunto. Una carenza che non è passata inosservata a molti. Soprattutto a una mamma battagliera, Ginevra Risaliti, che da oltre un anno supportata da tanti cittadini, dal Gruppo Facebook “Noi di Campo di Marte” e dal consigliere di minoranza al quartiere 2 Simone Sollazzo (FdI) sta conducendo una vera e propria battaglia di civiltà per arrivare finalmente alla realizzazione di quella benedetta rampa che potrebbe consentire a suo figlio Niccolò di poter accedere alla scuola insieme ai suoi compagni: adesso deve per forza entrare dall’entrata posteriore su via don Giovanni Verità.
Così un gruppo di cittadini ha preso a cuore la causa facendo da tramite con le avvocatesse Ginevra Bardazzi e Maria Rosaria Pizzimenti dello Studio D’Ippolito, da sempre sensibile a problemi come questo. E il 3 dicembre scorso, in concomitanza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità, ha presentato un ricorso d’urgenza al tribunale di Firenze contro il Comune. L’udienza è stata fissata per il prossimo 20 gennaio. Le spese richieste per l’iscrizione sono state sostenute con una raccolta fondi di Quartiere promossa da Lorenzo Somigli.
“Abbiamo seguito fin dall’inizio e apprezzato la battaglia di Ginevra – sottolinea Somigli –. Ringraziamo tutti coloro che si sono spesi e a nostra volta siamo felici di aver contribuito ad una svolta significativa nella vicenda. Nessun spirito polemico o strumentalizzazione politica, ma una società più inclusiva non può accettare e nemmeno concepire che una persona con disabilità sia costretta ad entrare dall’entrata posteriore o ancora peggio con un montacarichi. Non scherziamo con la dignità della persona! Un grazie di cuore ai concittadini che hanno supportato la nostra iniziativa”.
E qualcosa sembra finalmente muoversi anche a livello istituzionale perché una mozione che chiedeva di avviare al più presto la costruzione della rampa su via Sirtori è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Quartiere. Il documento è stato presentato dal presidente Michele Pierguidi (Pd) e segue il lavoro svolto nei mesi precedenti con le audizioni dell’assessore all’istruzione Sara Funaro e del direttore dei servizi tecnici del Comune Michele Mazzoni. “Con l’attività delle commissioni abbiamo accertato che l’opera è tecnicamente fattibile – aggiunge Pierguidi – ed è importante che sia realizzata quanto prima per consentire a tutti gli studenti di utilizzare l’ingresso di via Sirtori nel modo più agevole”.