Lo stabilisce l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani. Saranno ammessi non più di due visitatori per ospite. Intanto restano sostanzialmente stabili in nuovi contagi (341) con un’età media di 38 anni. I guariti sono 784 in più
La notizia era attesa da tanto tempo. Nelle Rsa della Toscana sono di nuovo possibili le visite agli anziani ospitati. Lo prevede l’ordinanza firmata oggi dal Governatore Eugenio Giani che stabilisce le modalità di effettuazione recependo l’analogo provvedimento emanato nei giorni scorsi dal Governo. Per effettuarle, parenti e amici di un ospite dovranno presentare il certificato verde oppure in attesa di questo, essere in possesso di una delle condizioni per il suo rilascio: l’avvenuta vaccinazione, o la guarigione dal Covid, o un tampone, come previsto dalla normativa nazionale effettuato entro le precedenti 48 ore con esito negativo.
“Si tratta – dicono Giani e l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – di un passo importante per il ripristino di quelle relazioni affettive che la pandemia ha imposto di distanziare fisicamente e che finora si sono potute mantenere in forma solo con le videochiamate e le stanze degli abbracci. Abbiamo cercato il giusto equilibrio tra la volontà di garantire le visite in presenza e la necessaria sicurezza, auspicando che questo canale relazionale, che finalmente riprende, possa mantenersi e allargarsi senza interrompersi più”. A breve un provvedimento specifico, ufficializzerà la procedura per consentire l’effettuazione di tamponi gratuiti a coloro che saranno in procinto di visitare l’ospite di una struttura.
L’ordinanza indica tutte le misure che devono essere adottate sotto il profilo igienico e logistico per la sicurezza degli ospiti, dei visitatori e degli operatori. La struttura dovrà garantire una programmazione degli accessi dei familiari lungo l’arco della giornata, evitando gli assembramenti. Di norma non più di due visitatori per ospite. Il contatto fisico potrà avvenire, “in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive”. Nel provvedimento sono anche contenute misure più restrittive qualora vi fossero casi di positività tra gli ospiti, o il personale della struttura oppure in caso di “zona rossa”. In queste circostanze le visite saranno sospese.
Intanto sono sostanzialmente stabili i nuovi contagi in Toscana: 341 in più che portano il contro totale a 237.783 i casi da quando è iniziata la pandemia. L’età media dei 341 nuovi positivi odierni è di 38 anni circa. I guariti sono 784 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 217.735 (91,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 11.593 tamponi molecolari e 9.962 tamponi antigenici rapidi, di questi l’1,6% è risultato positivo. Sono invece 6.608 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 5,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 13.473, -3,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 929 (40 in meno rispetto a ieri), di cui 170 in terapia intensiva (3 in più). Oggi si registrano 16 nuovi decessi, 9 uomini e 7 donne con un’età media di 78 anni: 8 a Firenze, 1 a Pistoia, 1 a Pisa, 2 a Arezzo, 3 a Siena, 1 a Grosseto.
Sono 65.451 i casi complessivi ad oggi a Firenze (112 in più rispetto a ieri), 21.887 a Prato (38 in più), 22.408 a Pistoia (34 in più), 13.115 a Massa (10 in più), 24.235 a Lucca (19 in più), 28.778 a Pisa (21 in più), 17.197 a Livorno (18 in più), 22.209 ad Arezzo (48 in più), 13.406 a Siena (23 in più), 8.542 a Grosseto (18 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi. Le province con il tasso più alto sono Prato con 8.548 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.705, Pisa con 6.911, la più bassa Grosseto con 3.909. Complessivamente, 12.544 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (419 in meno rispetto a ieri). Sono 27.478 (1.136 in meno) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
Sono 6.575 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.135 a Firenze, 571 a Prato, 605 a Pistoia, 518 a Massa Carrara, 649 a Lucca, 685 a Pisa, 408 a Livorno, 444 ad Arezzo, 301 a Siena, 170 a Grosseto, 89 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.