Brutta avventura ma a lieto fine per tre turiste asiatiche. La Polfer ferma due dei presunti autori. Indagini in corso per identificare il terzo al momento irreperibile
Brutta avventura finita però a lieto fine per tre turiste asiatiche in vacanza in città. Al risveglio, nel loro alloggio fiorentino, hanno scoperto di essere state derubate durante la notte mentre dormivano. Qualcuno, di soppiatto, aveva fatto una vera e propria razzia di quasi tutti i loro apparecchi elettronici: tablet, laptop e uno smartphone, nonché alcuni effetti personali tra i quali una carta di credito. I ladri tuttavia si sarebbero dimenticati di prelevare un altro tablet e le ragazze avrebbero subito attivato la funzione “rintraccia” per localizzare gli altri apparecchi rubati. In pochi attimi il “segnale GPS” ha portato le giovani donne nei pressi di piazza Stazione dove, appena hanno visto gli agenti della Polizia Ferroviaria che stavano pattugliando l’area, si sono precipitate a raccontare la vicenda tablet alla mano. I poliziotti non hanno perso neanche un minuto e di lì a poco hanno individuato tre sospetti nella piazza in prossimità delle scalinate fuori dalla stazione.
Quando il terzetto si è reso conto di aver attirato l’attenzione degli agenti, uno ha saltato una ringhiera atterrando nella fontana della galleria commerciale sotto il livello del suolo. Qua avrebbe poi continuato la sua corsa, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Gli altri due, un marocchino di 36 anni ed uno nigeriano di 28 che pochi attimi prima erano in sua compagnia, sono invece stati fermati dagli agenti della Polfer. I poliziotti hanno recuperato uno zaino, probabilmente abbandonato a terra dal fuggitivo dal quale è saltata subito fuori gran parte della refurtiva razziata alle tre turiste. Insieme al bottino del colpo sono stati trovati anche alcuni “ferri del mestiere”: ovvero una tenaglia, un coltello, un cacciavite e una torcia. Il 36enne marocchino aveva con sé alcuni coltelli per il possesso ingiustificato dei quali è stato denunciato. Nello zaino del 28enne è stato rinvenuto un paio di cuffiette di una delle vittime e quindi per lui è scattata una denuncia per il reato di ricettazione.
Tutto il maltolto è stato infine riconsegnato alle legittime proprietarie che, compiaciute, hanno ringraziato la Polizia di Stato italiana. Indagini in corso per individuare l’uomo fuggito e al momento rimasto ignoto, nonché per verificare eventuali sue responsabilità, così come degli altri due fermati e identificati dalla Polfer, per quanto riguarda il furto messo a segno nella camera delle turiste.