Per il primo sono scattati i sigilli oltre alla denuncia per il titolare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel secondo, ufficialmente affittacamere, potevano starci 14 ospiti ma ce n’erano 33 tutti giovani turisti
Sono scattati i sigilli per un dehor in centro storico risultato totalmente abusivo dai controlli della Polizia municipale, che ha riscontrato anche la presenza di un dipendente senza permesso di soggiorno, oltre che privo di greenpass. L’attività doveva essere un alimentare in sede fissa, ma nel dehor veniva fatto servizio di ristorazione, con tanto di pubblicità online come ristorante. Ieri pomeriggio gli agenti hanno sigillato il dehor per impedirne qualsiasi utilizzo. Durante il controllo è poi emerso che un dipendente, non solo era privo di greenpass, ma anche cittadino extracomunitario senza permesso di soggiorno. Il titolare è stato sanzionato per il dehor abusivo ai sensi del Regolamento Dehor e per l’attività di somministrazione ai sensi della Legge regionale sul Commercio; sarà inoltre denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver assunto un cittadino extracomunitario irregolare. Il dipendente è stato denunciato ai sensi del Testo unico sull’immigrazione.
Un ostello abusivo con 54 posti letto invece è stato scoperto in zona Stazione. Tutto è iniziato a seguito di un reclamo, una segnalazione riguardante un eccessivo via vai di persone in un immobile. Dagli accertamenti effettuati dagli agenti del Reparto di Polizia Amministrativa della Municipale è risultato che nell’immobile dovevano essere presenti due affittacamere in altrettanti appartamenti per un massimo di 14 ospiti. Ma dal sopralluogo effettuato sul posto è emersa una situazione diversa: gli appartamenti utilizzati erano tre e non due. Difformità anche sulla tipologia di attività, non affittacamere ma un vero e proprio ostello. Ogni stanza era stata adibita a stanza da letto e il numero dei posti per dormire era diventato 54. Sul posto gli agenti hanno trovato 33 ospiti, tutti giovani turisti stranieri attratti dal prezzo estremamente conveniente per il periodo pasquale. Scattata quindi la sanzione per l’attività di ostello abusiva (2.000 euro). Continuano gli accertamenti per verificare se la struttura abbia effettuato la prevista comunicazione alla Questura dei nominativi degli ospiti e il versamento della tassa di soggiorno