Fratelli d’Italia chiede un intervento urgente del Comune per mettere in sicurezza l’area e sgombrare gli occupanti abusivi
“Un buco nero di degrado e illegalità” con “occupanti abusivi, spaccio di droga, sporcizia, stanze del buco, fuochi accesi al chiuso con alcol etilico ed edifici fatiscenti”. E’ la fotografia impietosa e insieme la denuncia fatta da Fratelli d’Italia sulle condizioni in cui versa l’ex camping Michelangelo.
Ieri mattina Francesco Torselli (capogruppo in Consiglio Regionale), Alessandro Draghi e Simone Sollazzo (rispettivamente capogruppo a Palazzo Vecchio e nel Quartiere 2), hanno compiuto un vero e proprio blitz nell’ex campeggio per verificarne lo stato dopo il trasferimento della strutture di accoglienza per turisti a Rovezzano. “La situazione che si è presentata ai nostri occhi – dicono in coro – è disastrosa: incuria, abbandono, degrado, sporcizia e accampamenti abusivi dove si vive e si ci si droga liberamente, senza alcun ritegno e norma civile. Gli occupanti sono cittadini stranieri, più volte segnalati per le molestie verso donne e altri passanti”.
E poi aggiungono: “Una ventina di persone qui hanno creato una piazza di spaccio. Hanno costruito giacigli di fortuna in quelli che erano i bagni e il ristorante del campeggio. Negli edifici accendono fuochi per riscaldarsi e usano bombole di gas per cucinare. La situazione rischia di precipitare ed è pericolosissima”. Per gli esponenti di FdI sono già troppe le aree fuori controllo della città, dunque “serve un intervento urgente da parte di Palazzo Vecchio: subito messa in sicurezza degli edifici e sgombero degli occupanti”.
A stretto giro di posta la replica dagli uffici di Palazzo Vecchio: “I lavori di bonifica non sono ancora iniziati perché l’area non è stata ancora riconsegnata dal concessionario nonostante un accordo di restituzione anticipata, i solleciti e le intimazioni. La Direzione Ambiente ha predisposto un progetto da 100.000 euro per risistemare la parte alta dell’area, dove ci sono i posti auto, allo scopo di risistemarla a verde e ricavarne anche un parcheggio pubblico per coloro che si recano in visita al piazzale Michelangelo. Progetto che è stato approvato dalla giunta comunale a seguito di un accordo per la restituzione anticipata dell’area che prevedeva la riconsegna nello stato manutentivo in cui versava al momento della concessione da parte dell’Amministrazione
comunale”.