Le guide turistiche di Federagit Firenze accolgono con favore la notizia del decalogo lanciato questa mattina dai sindaci di Firenze e Venezia. A luglio avevano rivolto un appello a Franceschini perché istituisse una legge speciale per le città d’arte.
Tra i settori più colpiti dalla crisi dovuta al Covid-19 vi è sicuramente quello del turismo. Una crisi sicuramente a lungo termine con una ripartenza sicuramente lunga, una volta terminati gli effetti della pandemia.
Ma un aspetto positivo – se vogliamo trovarlo – è che la crisi ha creato unione a livello locale e nazionale, in particolar modo tra le città d’arte, che non sono state certo a guardare. E’ di oggi la notizia che del decalogo di Firenze e Venezia per rilanciare il sistema Italia (link) presentato questa mattina durante una conferenza stampa che ha visto protagonisti Dario Nardella e Luigi Brugnaro, primi cittadini di Firenze e Venezia.
La notizia è stata accolta positivamente dagli operatori turistici, in particolar modo dalle guide turistiche aderenti a FederAgit-Confesercenti, guidate da Marco Verzì che, in una nota rivolta ai propri associati, ha sottolineato come “lo scorso 30 luglio Confesercenti Firenze e Venezia chiesero un intervento “speciale” per superare l’evidente crisi di lungo periodo delle città d’arte.”
Nel luglio scorso, infatti, le guide turistiche di Firenze e Venezia unitamente rivolsero un appello , rivolta al ministro del Turismo Dario Franceschini, al ministro Franceschini affinché si istituisse una legge speciale per le città d’Arte. L’appello venne poi sostenuto, rilanciato e rafforzato durante gli stati generali del Turismo, ospitati proprio da Firenze alla presenza del sottosegretario Lorenza Bonaccorsi e fortemente voluti dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re.
“Prendiamo atto che oggi le due città si muovono nella stessa direzione con un documento che recepisce le nostre istanze” – conclude Marco Verzì.
Da sempre FederAgit è impegnata nel cercare di tutelare la professione della guida – per la quale si rende necessario un intervento legislativo nazionale chiaro (da anni la professione è oggetto di un caos normativo fatto di accavallamenti europei e nazionali, nazionali e regionali, che ne rendono difficile l’inquadramento giuridico) – e sul contrasto all’abusivismo che è molto diffuso a Firenze, specialmente nel settore turistico.