Non accenna a placarsi la polemica intorno al “multificio” Firenze. Dopo l’attacco frontale e doppio di Matteo Renzi (IV) al sindaco Dario Nardella e all’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti con l’annuncio di una petizione popolare, sulla vicenda intervengono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi e Lorenzo Masi con una serie di considerazioni che riproduciamo per intero
Abbiamo aspettato a esprimere il nostro pensiero sul boom delle multe a Firenze perché riteniamo che questo tema stia diventando un vero e proprio strumento che una parte della politica sta usando a fini personali e non per l’utilità della città. Ci riferiamo in particolare alle posizioni personalistiche assunte da quel senatore oggi e sindaco fiorentino ieri che, complice probabilmente la scarsa visibilità che ha dovuto assumere durante l’ultima campagna elettorale, trova nel tema delle multe a Firenze terreno fertile su cui seminare”.
“La nostra posizione è chiara: il codice della strada va applicato, a garanzia e tutela della sicurezza dei cittadini. Sono ancora troppi i casi di incidenti stradali, purtroppo anche mortali, che avvengono per le strade della città. Ciò detto è doveroso che l’Amministrazione Comunale renda conto alla cittadinanza sia dell’importo che il Comune metterà a disposizione per la sicurezza stradale sia di quali interventi intenderà realizzare con questi soldi”.
Ma non basta. E’ molto importante che il Comune ascolti tutte le istanze che si stanno sollevando sul territorio. Di oggi infatti la presa di posizione dei sindacati della polizia municipale che lamentano la mancata considerazione della giunta fiorentina nei confronti delle richieste avanzate dai vigili da aprile ad oggi. Ricordiamoci che nell’ambito della sicurezza stradale rientra anche l’investimento nelle dotazioni e nella formazione del corpo dei vigili urbani che, invece, lamentano una scarsa considerazione da parte dell’Amministrazione”.
“E’ evidente che con l’installazione dei nuovi apparecchi di rilevazione della velocità c’è stato un incremento considerevole del numero di multe: 400.000 contravvenzioni in otto mesi sono un numero elevato e occorre che l’Amministrazione adotti quanto prima dei provvedimenti per favorire una maggiore chiarezza per gli automobilisti. Siamo però certi che se il cittadino avesse certezza che i soldi della sua multa finissero nel rifacimento del manto stradale sotto casa o di fronte alla scuola dei propri figli, accetterebbe di pagare sapendo che quei soldi contribuiscono davvero a migliorare la città in cui vive. Per questi motivi chiediamo al Comune di predisporre e pubblicare un report che indichi in maniera chiara e puntuale i soldi che l’Amministrazione ha incassato dalle multe, quanti di questi riserverà alla sicurezza stradale e come li impiegherà, specificando gli interventi che realizzerà per ogni quartiere della città”.