Si chiama Dante Uomo l’ambizioso progetto promosso da AICS su tutto il territorio nazionale, con conferenze, un fumetto e la maratona dantesca in dialetto. Tra i patrocinanti la Regione Toscana ed il Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche.
L’AICS, Ente di Promozione sociale e sportiva tra i più importanti del nostro paese, ha presentato il suo progetto per celebrare il Sommo Poeta nel settecentesimo anniversario della morte. Si chiama Dante Uomo: l’amore, le guerre e la commedia nei dialetti italiani.
Ambizioso ed inclusivo, il progetto si propone di far conoscere Dante Alighieri come uomo che ha amato, che ha combattuto guerre e che ha patito l’esilio dalla sua città, Firenze. Ed attraverso l’uomo Dante conoscere l’Italia del ‘300 ed i territori “toccati” dal ghibellin fuggiasco durante la sua vita.
Dal 17 aprile sono previste conferenze itineranti in quattro regioni: Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Veneto. Ad ospitarle le città di Ravenna, Verona, Portico di Romagna, Chitignano, Poppi, Gubbio e Terra del Sole. Otto conferenze dedicate al legame tra Dante e la città, ai costumi e agli usi culturali e storici del tempo.
Molto importante anche la maratona di lettura dantesca in dialetto promossa in collaborazione con la Rete Italiana di cultura popolare e con testi forniti dal Fondo Tullio De Mauro.
Per quanto riguarda i giovanissimi ecco invece il fumetto della vita di Dante, scritto e disegnato da Francesco D’Onofrio e Raffaele Posulu, un fumetto a fasi che parte dall’amore per Beatrice ed arriva all’esilio lontano da Firenze.
Un progetto che celebra il fiorentino Dante ma che non vede Firenze protagonista, promosso da un Ente molto conosciuto soprattuto per la sua attività in ambito sportivo. Qualcosa potrebbe stonare. Ma non è così, e ce lo spiega bene il fiorentino Maurizio Toccafondi, vice presidente vicario di AICS e per lunghi anni ai vertici dei beni culturali nella nostra Regione.
“Da sempre l’acronimo di AICS non è solo sport ma anche cultura, e come Ente siamo sempre attenti alle ricorrenze importanti via via incontrate, da Cosimo I a Raffaello, oggi Dante. Non abbiamo inserito Firenze poiché la città è piena di eventi sul Sommo Poeta, ma siamo andati a coinvolgere una vallata, il casentino, in cui Dante è stato protagonista. In particolare la piana di Campaldino, teatro della celebre battaglia dove anche Dante combatté. Saremo a Chitignano, dove il Vescovo pregò prima di andare alla battaglia, ed il giorno seguente a Poppi parleremo del ruolo dei Vescovi del tempo, ed in particolare di quel Vescovo combattente che redimeva le persone anche con la spada. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla importante collaborazione delle amministrazioni comunali”.
Nell’ideazione e nella promozione del progetto AICS, attraverso il proprio settore cultura, si è avvalsa di esperti di storia del costume e rievocazioni storiche. Oltre alla Regione Toscana ed al Comitato Nazionale (del quale l’iniziativa utilizza il logo ufficiale), Dante uomo si avvale del patrocinio delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Veneto, dei comuni di Ravenna, Verona, Portico di Romagna, Chitignano, Poppi, Gubbio e Terra del Sole.
Per maggiori informazioni è disponibile il comunicato ufficiale sul sito di AICS.