L’intesa firmata a Gerusalemme nel corso della conferenza internazionale organizzata per celebrare il mercato della importantissima città israeliana. Manetti: “Difendere storia e identità”
Da Firenze un accordo per salvaguardare i mercati storici di tutto il mondo. È la proposta lanciata dallo Storico Mercato Centrale nel corso della conferenza internazionale, organizzata per celebrare i cento anni del mercato di Gerusalemme, alla quale hanno partecipato oltre al mercato coperto di San Lorenzo, che l’anno prossimo celebrerà i suoi 150 anni, il Borough Market di Londra, la Boqueria di Barcellona, il Markthalle Neun di Berlino, il Central de Abasto di Città del Messico, il Nishiki Market di Kyoto, il Khoni Market di Georgia e il mercato di Bangkok. Alla conferenza hanno partecipato anche l’assessore al commercio Giovanni Bettarini e il sindaco di Gerusalemme Moshe Lion.
Lo Storico Mercato Centrale fiorentino è stato invitato a rappresentare l’Italia e le sue eccellenze enogastronomiche e si è seduto al tavolo al quale erano presenti i principali mercati di tutto il mondo. Nove in tutto i partecipanti al meeting che si è svolto nella capitale di Israele. A margine dell’evento, Massimo Manetti, presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale, e Tali Friedman, presidente del mercato di Gerusalemme Mahane Yehuda, hanno firmato un accordo finalizzato a potenziare le relazioni e gli scambi culturali e commerciali attraverso la promozione dei territori e delle sue eccellenze. Lo Storico Mercato Centrale, nel corso della conferenza internazionale durante la quale si sono affrontati i temi di identità e tradizioni da tutelare, ha proposto la realizzazione di un’associazione internazionale dei mercati storici del mondo riconosciuta dall’Unesco. “La proposta è stata accolta con entusiasmo dagli altri otto partecipanti – sottolinea Manetti -. L’idea è quella di allargare l’accordo ai mercati di tutto il mondo che condividono i nostri stessi obiettivi: difendere storia e identità. È indispensabile che l’associazione che formeremo sia riconosciuta dall’Unesco. È l’unico modo per poter blindare le caratteristiche e le peculiarità dei nostri mercati e impedire che le nostre attività vengano snaturate”.
Insieme a Manetti, al vice presidente Roberto Conti e al direttore Stefano Fontinelli, a portare il saluto di Firenze a Gerusalemme, una città legata al capoluogo toscano da un lungo rapporto di amicizia, l’assessore al commercio Giovanni Bettarini. “E’ stata un’ottima occasione per confrontarci su investimenti, sostenibilità, forme di gestione e sostegno alla residenza dei mercati storici – spiega -. E’ stato un incontro molto proficuo dal quale abbiamo gettato le basi per un lavoro da fare insieme partendo da esperienze comuni. Vogliamo lavorare per programmare interventi per tutelare la specificità, il valore e le azioni di tutela dei nostri mercati tradizionali”. Bettarini ha inoltre consegnato al sindaco di Gerusalemme una lettera di saluti del sindaco Dario Nardella.