Il piccolo Cammino promosso dal Centro Turistico Giovanile è stato presentato a Palazzo Vecchio. Si parte dalla chiesa di San Jacopino poi si va a Prato attraverso Campi e Capalle. Quindi si prosegue fino a Galciana e Agliana
Dalla chiesa di San Jacopino a Firenze fino a Prato e Pistoia, passando da Campi Bisenzio, Capalle, Galciana e Agliana. E’ il Piccolo cammino di Sant’Jacopo, promosso dal Centro turistico giovanile – Gruppo Terza Punta di Firenze, che è stato presentato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re, insieme al consigliere Massimo Fratini, all’assessore al turismo Comune di Campi Bisenzio Ester Artese, all’assessore al Turismo Comune di Prato Gabriele Bosi, al sindaco di Agliana Luca Benesperi, al presidente nazionale CTG Fabio Salandini e a don Marco Fagotti pievano di Campi, pastorale del Turismo della Diocesi di Firenze. Nel corso dell’evento è stata presentata la Guida del Cammino, realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
“Cinque amministrazioni comunali per presentare insieme al Centro turistico giovanile un percorso e una guida alla scoperta del piccolo Cammino di Sant’Jacopo – ha detto l’assessore Del Re -, nell’ambito della promozione dei cammini lanciata dalla Regione Toscana, e che il Comune di Firenze sta portando avanti. Un turismo lento e rispettoso della natura, di cui abbiamo sempre più bisogno nel periodo post Covid per ripensare i modelli di sviluppo e i progetti turistici da sostenere. Dopo un anno di città deserta – ha proseguito Del Re -, i primi visitatori a riaffacciarsi in città sono stati proprio i viaggiatori dei cammini, arrivati in piazza della Signoria arricchiti dalla storia che avevano potuto percorrere lungo il tragitto”.
Il cammino inizia a Firenze, presso la Chiesa di San Jacopino, raggiunge Prato, attraverso Campi Bisenzio e Capalle. La seconda tappa inizia da Prato, raggiunge Galciana e Agliana per proseguire verso Pistoia dove termina. Il Piccolo cammino di Sant’Jacopo nasce da antiche memorie di quello che nei secoli fu un Cammino di Pellegrinaggio che da Firenze conduceva a Pistoia. Si cammina nella Piana, grande conca circondata dalle colline dove la presenza umana risale al Neolitico, attraversata da strade commerciali etrusche e centuriata dai romani. E’ un Cammino breve ma denso di storia e bellezze ritrovate; un itinerario che si snoda tra bellezze naturalistiche rare “strappate” alla cementificazione e luoghi antichi di fede: piccoli borghi, cappelle campestri, chiese, pievi, cattedrali, incontra antichi ‘spedali’ come quello degli Asnelli, castelli e fattorie dove ancora è viva la memoria dei pellegrini che andavano verso Pistoia.
La storia che lega Pistoia a Santiago de Compostela è fatta di spiritualità, di fede (e cammini che si intrecciano). Un legame che si è arricchito nel 2021 con la celebrazione dell’anno Santo Iacobeo e l’apertura della Porta Santa nella cattedrale di Pistoia. L’annuncio solenne è stato dato alla diocesi e alla città dal Vescovo Tardelli proprio davanti al reliquiario di San Jacopo, che conserva un frammento osseo dell’Apostolo giunto a Pistoia direttamente da Santiago nel 12esimo secolo.