Via libera alla valorizzazione del cammino che si sviluppa sulla vecchia Via Cassia per 110 chilometri. Del Re: “Opportunità per incrementare un’offerta turistica diversa da quella tradizionale”
Da Firenze a Lucca sulle orme di San Jacopo attraversando ben 17 comuni. E’ il cammino che si snoda per 110 chilometri lungo la direttrice dell’antica via Cassia, in territori ricchi di cultura, bellezza e tradizioni che sarà valorizzato grazie all’accordo raggiunto tra gli enti locali interessati. Il via libera alla delibera è arrivato oggi dal Consiglio Comunale dopo l’ok ricevuto in Giunta.
“Si tratta di un percorso affascinante e alternativo – ha spiegato l’assessore al Turismo Cecilia Del Re – che sul territorio comunale parte da piazza della Signoria per arrivare alle ville di Castello, lungo un tracciato di circa 10 km. Un’opportunità per incrementare un’offerta turistica diversa da quella tradizionale, incentivando la scoperta di località e territori più ampi rispetto al centro storico della città e per promuovere un approccio sostenibile e lento al turismo, anche nell’ottica della ripartenza post Covid. Con questa convenzione sarà possibile progettare un’offerta integrata e lavorare al potenziamento e miglioramento del tracciato, in modo da attivare strumenti di promozione”.
I comuni interessati sono Firenze, Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, Montemurlo, Montale, Pistoia (comune capofila), Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano, Pescia, Capannori e Lucca. Con l’approvazione del tracciato sul territorio del Comune di Firenze e della convenzione per l’esercizio associato delle funzioni, parte ora la valorizzazione integrata dell’offerta turistica. Il progetto di valorizzazione è stato presentato alle amministrazioni interessate dall’associazione senza scopo di lucro ‘Comunità Toscana il Pellegrino di Firenze’, che riunisce alcune tra le maggiori competenze in ambito regionale in merito a itinerari storici e vie di pellegrinaggio. La creazione di un raggruppamento territoriale è stata promossa dalla Regione per supportare una migliore gestione del percorso escursionistico e riconoscere la titolarità di azione per la gestione dell’itinerario e di eventuali fondi e contributi per la realizzazione di opere utili alla fruibilità del percorso, alla valorizzazione e comunicazione dell’itinerario.