Le date disponibili per il momento sono il 16 e 23 dicembre, ed il 13 e 27 gennaio con orari: 9.00, 10.00, 11.00 e 12.00. La statua restaurata grazie a un Art Bonus di Ferragamo del valore di oltre un milione di euro
Un’occasione unica per vedere da vicino la rinascita di una delle principali opere di Piazza della Signoria. Da domani, venerdì 16 dicembre, sarà possibile visitare il cantiere dei lavori di restauro alla statua equestre di Cosimo I de’ Medici, opera bronzea del Giambologna, commissionata da Ferdinando I de’ Medici. Sotto la guida degli esperti di Cooperativa Archeologia, esecutori dei lavori di restauro, cittadini e studenti potranno entrare nella struttura che da qualche tempo circonda la famosa statua equestre, per ritrovarsi faccia a faccia con Cosimo I ed il suo cavallo. Si potranno vedere i restauratori al lavoro, provare di persona cosa significa stare così vicini ad un’opera d’arte, conoscerne i materiali e capire quali interventi sono stati fatti. Sarà possibile, inoltre, conoscere la storia della statua, scoprire come è stata realizzata e capire come i restauratori riusciranno a riportarla al suo antico splendore. Il percorso si snoda tutto intorno all’opera, aggirandone la base marmorea per raggiungere la cima, attraverso delle scale di cantiere, dove la statua di Cosimo I è stata temporaneamente separata dal cavallo, al fine di eseguire l’intervento di restauro sulle parti in bronzo.
“Una grande occasione, quella di oggi, di poter aprire il cantiere al pubblico con visite guidate per tutti: vedere da vicino questo capolavoro è una grande emozione e quest’opportunità consente di fare un percorso immersivo anche nel restauro e di appassionarsi sempre di più al nostro patrimonio artistico. – ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Tutto questo è possibile grazie a un bel lavoro di squadra e a una forma di partenariato pubblico e privato che funziona ed è efficace e cogliamo l’occasione di ringraziare Ferragamo”.
Le visite guidate sono completamente gratuite, su prenotazione obbligatoria e si svolgeranno fino alla fine dei lavori di restauro. Le date al momento disponibili per prenotare sono il 16 e 23 dicembre, ed il 13 e 27 gennaio nei seguenti orari: 9.00, 10.00, 11.00 e 12.00, mentre il calendario degli appuntamenti dei mesi successivi sarà disponibile nelle prossime settimane. Le prime due fasce orarie sono riservate ai privati, mentre le altre sono rivolte alle scuole (escluso il 23 dicembre in cui tutte le fasce sono riservate ai privati). Il numero massimo di partecipanti è di 15 persone, mentre per le scuole è consentita la visita ad una sola classe per volta. La durata complessiva dell’intero percorso sarà di circa 40 minuti. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione sul portale www.restaurandofirenze.com/visite-didattiche.
“Una modalità di visita con cui offriamo alla cittadinanza una visione particolare dei monumenti attraverso i cantieri di restauro – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci -. Un modo per far partecipare i cittadini alla storia di conservazione dei monumenti: un patrimonio di tutti, non solo dell’Amministrazione che se ne prende cura per la manutenzione e valorizzazione. Un percorso già avviato con successo con l’apertura dei cantieri della Cappella Brancacci, della Fontana del Nettuno e della Sala degli Elementi e che consente di mantenere inalterata la percezione dei monumenti anche durante i lavori di restauro aumentandone la leggibilità”.
Il restauro della Statua di Cosimo I de’ Medici è stato voluto e commissionato dal Comune di Firenze e realizzato grazie all’accordo con la maison fiorentina Salvatore Ferragamo S.p.A. che, tramite Art Bonus, ha elargito un’erogazione liberale di oltre un milione di euro. Ad eseguire i lavori è Cooperativa Archeologia, in collaborazione con i restauratori Nicola Salvioli, per le parti in bronzo e Stefano Landi, per il basamento lapideo. I lavori sono diretti dall’architetto Tommaso Muccini del Servizio Belle Arti della Direzione Servizi Tecnici del Comune, con l’alta sorveglianza a cura della SABAP Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (funzionaria storica dell’arte dott.ssa Lia Brunori) e con il supporto del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per le indagini diagnostiche. La statua è stata smontata da cavallo lo scorso 15 settembre (https://www.lamartinelladifirenze.it/e-cosimo-i-sceseda-cavallo-per-rifarsi-il-trucco/).