Il gioiello verde diventa accessibile ai visitatori ciechi e ipovedenti grazie a un progetto sviluppato dalla Cooperativa MARE
Un percorso sensoriale tra rose rare e antiche e i capolavori dell’artista Folon, appositamente pensato per le persone cieche e ipovedenti. Il Giardino delle Rose di Firenze diventa più accessibile, grazie ad un innovativo progetto sviluppato dalla Cooperativa MARE, realtà impegnata nella progettazione accessibile per favorire l’accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori. Realizzato grazie ad un finanziamento del Comune di Firenze e con il supporto di professionisti e associazioni che operano nell’ambito delle disabilità, come l’Unione Italiana Ciechi di Firenze e l’Associazione Quartotempo Firenze, il percorso è stato concepito come un itinerario tattile, in grado di far apprezzare il giardino attraverso il tocco.
“Creatività ed inclusione sono al centro di questo progetto della Cooperativa Mare che sosteniamo con soddisfazione – evidenzia la vicesindaca e assessora alla Cultura e Turismo Alessia Bettini. – . Puntiamo molto a far scoprire o riscoprire luoghi della nostra città anche da chiavi e punti di vista diversi e come in questo caso a rendere sempre più fruibili e accessibili a tutti, residenti e visitatori, dei veri e propri tesori come il Giardino delle Rose “.
L’elemento di assoluta novità riguarda la disponibilità di uno speciale podcast, che accompagnerà il visitatore passo dopo passo alla scoperta delle bellezze naturalistiche e scultoree presenti e che, a differenza di una tradizionale audio-guida, non è concepito come una lista classificatoria e analitica di ciò che è possibile scoprire all’interno del giardino, bensì come una fiaba motoria in grado di coinvolgere attivamente il visitatore, immergendolo dentro a una storia, seguendo il principio del “design for all”, ovvero di un contenuto appagante per tutti gli utenti, non solo per le persone con disabilità. Il contenuto del podcast è caricato all’interno di una piattaforma digitale, realizzata appositamente da Cooperativa MARE secondo i più aggiornati standard europei di accessibilità.
“I giardini, i parchi, gli spazi verdi di Firenze devono diventare sempre più accessibili e inclusivi e da mesi stiamo lavorando per inserire questo tema nel prossimo Piano del verde – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio. – Siamo felici di inaugurare oggi questa iniziativa che permetterà a chi non vede di poter godere lo stesso, con una descrizione audio, delle stupende piante e delle opere d’arte del Giardino delle rose. Ringraziamo la cooperativa MARE e chi ha collaborato a questo progetto per rendere anche questo luogo sempre più di tutti”.
Si tratta di un servizio del tutto simile alle piattaforme di streaming comunemente utilizzate, con la differenza che sono presenti screen reader per agevolare la fruizione alle persone cieche, testi in contrasto per ipovedenti, video sottotitolati per sordi, ed ogni altra tecnologia utile ad agevolare la fruizione dei contenuti multimediali a persone con disabilità o semplicemente a coloro che sono poco avvezzi a complicate tecnologie. Ciascun visitatore può accedervi gratuitamente, tramite smartphone e auricolari, inquadrando il QR code all’ingresso del giardino. Gli Angeli del Bello insieme a Cooperativa MARE, hanno scelto le rose da inserire tra i cardini narrativi del percorso. L’itinerario è stato invece scelto insieme all’Unione Italiana Ciechi, mentre il processo di vidimazione dei contenuti del podcast è stato portato avanti insieme a un gruppo di persone cieche dell’Associazione Quartotempo Firenze.
“Ogni progetto che realizziamo è pensato per abbracciare un’ampia platea di fruitori, che non comprende solo persone con disabilità – spiega Francesca Merz, presidente di Cooperativa MARE. – Vogliamo infatti abbandonare una concezione di accessibilità che separa le diverse tipologie di visitatori, progettando percorsi che permettano a persone con diversi bisogni e competenze di poter visitare insieme spazi e luoghi culturali. Il percorso realizzato al Giardino delle Rose va proprio in questa direzione”.